DIO NASCONDE SE STESSO IN SEMPLICITÀ, POI RIVELA SE STESSO NELLO STESSO MODO

Messaggio predicato dal profeta  William Marrion Branham.
Data: 17 Marzo, 1963.
Luogo: Tabernacolo Branham – Jeffersonville, IN. U.S.A.
Tradotto dal pastore Mariano Guagliardo.
Tradotto nell’anno 1997.

1 Grazie, fratello Neville. Il Signore ti benedica.

Buon giorno, amici. Io certamente considero questo uno dei momenti culminanti della mia vita, l’essere di nuovo nel tabernacolo questa mattina, e vedere la sua bella struttura, e l’ordine dei figli di Dio mentre oggi sono seduti nella Sua casa.

2 Io rimasi così stupito quando ieri venni qui e vidi l’aspetto dell’edificio! Io non mi sarei mai sognato che esso sarebbe stato in questo modo. Quando io vidi i progetti, cioè quando essi disegnarono i progetti, io vedevo come se venisse aggiunta semplicemente un’altra piccola sala; però ora vedo che esso è un bel locale! E noi siamo grati all’Onnipotente per questo bel locale. E noi siamo…

3 Questa mattina vi porto i saluti di mia moglie e dei miei figli; essi desideravano tanto essere qui in questo tempo per questo servizio di dedicazione e per questa settimana di consacrazione a Cristo. Ma i figli vanno a scuola, ed è difficile farli assentare. Or essi si sono quasi liberati dal sentimento di nostalgia per la loro casa, però noi non ci libereremo mai dal sentimento che abbiamo per tutti voi. Tu non riesci a liberarti di quello. [Il fratello Branham è commosso mentre dice questo—n.d.t.] Non c’è cosa simile come l’avere degli amici. Ed io apprezzo gli amici che ho dappertutto; però c’è qualcosa riguardo i vecchi amici! Non importa se fai nuovi amici; ciononostante essi non sono come i vecchi amici.

4 Non importa ove mai io vada a vagare, questo posto per me sarà sempre sacro. Poiché, circa trenta anni fa, nel letto di una palude fangosa, io dedicai questo pezzo di terra a Gesù Cristo, quando esso non era altro che un fondale fangoso. Questa era tutta una palude. Ecco la ragione per la quale là fuori la strada gira attorno; la strada doveva girare attorno per scansare la palude che c’era qui dentro. E qui dentro di solito c’erano gigli; crescevano i gigli di palude.

5 Or il giglio è un fiore molto strano. Esso nasce nel fango. Esso deve farsi strada attraverso il fango, e quindi attraverso l’acqua e la melma, per poter portare se stesso su in alto e mostrare la sua bellezza.

6 Ed io questa mattina penso che quello ha a che fare con molto di ciò che è accaduto qui, e cioè: da quel tempo un piccolo giglio di palude si è fatto strada; e quando esso ha raggiunto la superficie dell’acqua, ha disteso le sue ali, i suoi piccoli petali sono usciti, ed esso ha riflesso il Giglio della Valle. Possa esso durare a lungo! Possa esso essere una casa completamente dedicata a Dio!

7 Il tabernacolo in se stesso è stato dedicato nel 1933. Ma questa mattina penso che sarebbe una cosa molto buona se avessimo semplicemente di nuovo un piccolo servizio di dedicazione, specialmente per le persone che con il loro amore e devozione a Cristo hanno reso possibile tutto questo. Ed io voglio ringraziare ciascuno di voi per le vostre offerte, ed altro, che avete dato per dedicare questa chiesa a Cristo.

8 Ed io apprezzo grandemente, e ringrazio la congregazione per questo, di poter dire queste parole a favore dei nostri bravi fratelli qui della chiesa, i quali hanno dedicato il loro servizio per questo. Il nostro nobile fratello Banks Woods; il nostro nobile fratello Roy Roberson; e molti altri, i quali, con disinteresse e con onestà di cuore, hanno dedicato mesi per la costruzione di questo locale nel modo in cui esso è; stando qui per vedere che esso venisse costruito nel modo giusto.

9 E quando entrai e vidi questo pulpito, esso è come io l’ho sempre desiderato in tutta la mia vita! Il fratello Woods sapeva come mi piaceva. Egli non disse mai che lo avrebbe fatto, però lo ha fatto.

10 Ed io ho notato l’edificio, e come esso è costruito; oh, esso è supremo! Ed ora non ci sono parole per poter esprimere il mio sentimento; non c’è proprio alcun modo per farlo, vedete. Ma Dio comprende. E possa ciascuno di voi essere ricompensato per le vostre contribuzioni e per tutto quello che avete fatto per rendere questo luogo ciò che è; cioè un edificio, una casa del Signore. Ed ora io vorrei dire queste parole. Ora, l’edificio, bello com’è, sia dentro che fuori,…

11 Mio cognato, Junior Weber, si è occupato della parte in muratura. Io non vedo come poteva essere qualcosa di meglio di ciò che è: un’opera perfetta.

12 Un altro fratello che è qui, io non ho mai incontrato quell’uomo, ha fatto il sistema acustico. Ed ho pure notato come in un edificio piatto come questo, non c’è alcun rimbombo acustico. Ci sono diversi altoparlanti qui nel soffitto; e non importa dove sto, il suono rimane lo stesso, vedete. Ed ogni sala è fornita di altoparlanti, così che voi possiate udire in qualsiasi parte vi troviate. Io credo che in questo c’è stata la mano dell’Onnipotente Iddio che ha fatto queste cose.

13 Ora, se per circa trenta anni il nostro Signore ci ha dato un edificio in cui possiamo adorare Lui,… Noi abbiamo iniziato su un pavimento fangoso, coperto di segatura, e seduti qui a fianco a vecchie stufe a carbone. E gl’impresari, il fratello Woods, il fratello Roberson; uno di loro mi stava dicendo che dove c’erano quei pilastri, dove erano posizionate quelle stufe, le travi che passavano sopra avevano preso fuoco ed erano bruciate per circa sessanta o settanta centimetri. Se non ha preso fuoco, è solo perché Dio l’ha trattenuto. [La congregazione dice: “Amen!”.—n.d.t.] E poi dopo essersi bruciate, e tutto il peso del tabernacolo che poggiava lì sopra, come mai non è caduto? È stato solo per la mano di Dio! [La congregazione dice: “Amen!”.—n.d.t.] Ora esso è stato cinto per sotto con l’acciaio, ben poggiato sulla terra, costruito forte.

14 Ora io penso che è nostro dovere rendere giusto l’interno, tramite la grazia di Dio, così da essere grati a Dio affinché la nostra… Che questo non sia soltanto un bell’edificio nel quale noi veniamo, ma che ognuno che entra possa vedere le belle caratteristiche di Gesù Cristo in ogni persona che viene dentro. Possa esso essere un luogo consacrato al nostro Signore; e un popolo consacrato. Poiché non importa quanto bella sia la struttura, cosa che noi di certo apprezziamo; ma la bellezza della chiesa è il “carattere” delle persone. Io spero che esso sia sempre una casa della bellezza di Dio.

15 Ora, nel servizio di dedicazione quando venne messa la pietra angolare originale, venne una grande visione. Ed essa fu scritta nella pietra angolare, il mattino che io lo dedicai.

16 E forse voi pochi momenti fa vi siete chiesti perché io ho impiegato così molto tempo per venire fuori. Il mio primo dovere, mentre entrai nella nuova chiesa, fu che dovetti sposare un giovane ed una giovane che aspettavano nell’ufficio. Possa questo essere una figura; che io sia un leale ministro di Cristo, per tenere una Sposa pronta per la cerimonia di quel Giorno! [La congregazione giubila—n.d.t.]

17 Ed ora, facciamo come facemmo al principio. Quando noi iniziammo, nella prima dedicazione della chiesa, io ero solo un giovane; forse avevo vent’uno o ventidue anni, quando mettemmo giù la pietra angolare. Ciò fu ancor prima che io fossi sposato. Ed io ho sempre voluto vedere un luogo che fosse correttamente in ordine, per adorare Dio assieme al Suo popolo, vedete. E noi possiamo fare ciò solo, non tramite un bell’edificio, ma tramite una vita consacrata; quello è l’unico modo col quale noi possiamo farlo.

18 Ed ora, prima che abbiamo la dedicazione, una preghiera di dedicazione, leggiamo qualche Scrittura, e riconsacriamo la chiesa a Dio. E poi questa mattina io ho un Messaggio evangelistico, il quale serve come base per il mio Messaggio che verrà.

19 E, questa sera, io voglio prendere il 5º capitolo dell’Apocalisse, il quale si fonde dentro, dalle Sette Epoche della Chiesa ai Sette Sigilli.

20 Poi noi avremo, Lunedì sera, il cavaliere sul cavallo bianco. Martedì sera, il cavaliere sul cavallo nero, e giù di seguito; i quattro cavalieri. E poi sarà aperto il Sesto Sigillo.

21 E poi Domenica mattina, la prossima Domenica mattina, se piace al Signore, lo annunceremo più avanti; forse la prossima Domenica mattina, avremo una riunione di preghiera per gli ammalati, qui nell’edificio.

22 E poi Domenica sera termineremo con… Possa il Signore aiutarci ad aprire il Settimo Sigillo, dove c’è un solo breve verso per quel sermone, ed esso dice questo: Si fece silenzio nel cielo per mezz’ora.

23 Ora, io non so cosa significano questi Sigilli. Io di Essi non so proprio niente come forse pure alcuni di voi qui questa mattina. Noi abbiamo delle idee ecclesiastiche che ci sono state presentate dall’uomo, però ciò non li tocca nemmeno! E se voi vedrete, è perché ciò viene tramite ispirazione. Deve essere Dio Stesso! Egli è l’Unico che possa farlo: l’Agnello. E questa sera tratteremo il Libro della Redenzione.

24 Ora in questo, la ragione per la quale io non sto annunciando le riunioni di preghiera per gli ammalati, e via dicendo, è perché io sto con degli amici, e sto dando ogni minuto del mio tempo allo studio ed alla preghiera. E voi conoscete la visione che io ebbi proprio prima che partissi per andare ad Ovest, circa quei sette Angeli che vennero volando. Così, più in avanti, voi comprenderete.

25 Così ora, nell’edificio, io penso che in esso noi dobbiamo avere, se esso è stato dedicato, o viene dedicato tra alcuni minuti, l’adorazione a Dio; noi dobbiamo mantenerlo in quel modo. Noi non dobbiamo mai comperare o vendere nell’edificio. Noi non dobbiamo mai fare alcun business in questo auditorium qui. Ciò non dovrà mai essere fatto qui dentro; cioè, il permettere a ministri di venire qui dentro e vendere libri ed altro. Non importa chi esso sia, ci sono altri posti per fare quello. Poiché noi non dobbiamo né comprare né vendere nella casa del nostro Signore. Esso deve essere un luogo di adorazione; santo, consacrato per quello scopo. Vedete? Egli ci ha dato un bel luogo, dedichiamolo dunque a Lui; e insieme ad esso, dedichiamo noi stessi a Lui.

26 Ed ora questo potrebbe sembrare un po’ rude, però esso non è un luogo da visitare. Esso è un luogo di “adorazione”. All’infuori dell’adorazione, qui dentro noi non dovremmo nemmeno sussurrare una parola l’uno all’altro, ammenoché ciò non sia assolutamente necessario. Vedete? Non dobbiamo mai gironzolare attorno, non dobbiamo mai correre attraverso l’edificio, o lasciare i nostri bambini che corrano attraverso l’edificio. E così, facendo questo, sentendo non molto tempo fa che avremmo fatto questo, noi lo abbiamo costruito in modo tale da poterci prendere cura di tutto questo. Ora, noi diciamo questa regola perché molte persone qui sono stranieri; i membri del tabernacolo questo lo sanno, cioè che l’edificio sta per essere dedicato al servizio dell’Onnipotente. Perciò, mentre dedichiamo noi stessi, ricordiamoci: quando noi entriamo in questo santuario, non parliamo gli uni con gli altri, ma adoriamo Dio.

27 Se noi vogliamo farci visita gli uni gli altri, ci sono altri posti dove possiamo farci visita. Ma non camminate qui attorno facendo così tanto rumore tanto che tu non riesci a sentire nemmeno i tuoi pensieri, e poi delle persone entrano e non sanno cosa fare, vedete; c’è così tanto rumore ed altro! Ciò è semplicemente umano, ed io ciò l’ho visto in certe chiese a tal punto che mi ha fatto sentire proprio male. Poiché, noi non veniamo nel santuario del Signore per incontrarci gli uni gli altri. Noi veniamo qui per adorare Dio, e poi andare nelle nostre case. Questo santuario è dedicato all’adorazione. State fuori, parlate di quello che volete, fintanto che dite cose giuste e sante. Andate in casa gli uni degli altri; visitatevi gli uni gli altri in altri luoghi. Ma quando tu entri per quella porta, stai quieto.

28 Tu sei venuto qui per parlare con Lui, vedi; e lascia che Lui parli pure a te. Il problema è che noi parliamo molto, e non ascoltiamo abbastanza! Dunque, quando noi veniamo qui dentro, ascoltiamo Lui.

29 Ora per quanto riguarda il vecchio tabernacolo, forse qui questa mattina non c’è nemmeno una persona che era lì il giorno della dedicazione, quando il sindaco Ulrich suonava la musica, ed io stavo qui dietro a tre croci e dedicavo il locale. Io non permettevo a nessuno… Gli uscieri stavano alla porta per vedere che nessuno parlasse. Quando tu hai fatto la tua chiacchierata all’esterno, vieni dentro. Se lo desideri, vieni silenziosamente all’altare e prega; in silenzio. Ritorna poi alla tua sedia, e apri la tua Bibbia. Quello che il tuo vicino ha fatto, è affare suo; tu non hai niente da dire. Se vuoi parlare con lui, digli: “Io vorrei vederti fuori. Io sono qui per adorare il Signore”. Leggi la Sua Parola, o stai seduto quieto.

30 E poi per la musica c’è la sorella Gertie; io non so se lei è qui questa mattina. La sorella Gibbs, per quanto mi ricordo, stava seduta al vecchio piano qui in questo angolo. E lei suonava sommessamente: “Giù alla Croce, ove morì il mio Salvatore”; della musica veramente dolce e soffice. E poi quando arrivava il tempo per il servizio, il conduttore dei cantici si alzava e guidava la congregazione in un paio di cantici. Se poi essi avevano alcuni che erano dei bravi solisti, essi cantavano. Però mai un mucchio di messa in scena. E poi la musica continuava a suonare, e quando io sentivo ciò, allora sapevo che era venuto per me il tempo di venire fuori.

31 Quando un ministro entra in una congregazione di persone che pregano e c’è l’unzione dello Spirito, tu sei destinato a udire dal Cielo. Questo è tutto. Non c’è alcun modo per trattenerti da ciò. Però se tu entri dove c’è confusione, allora tu divieni così confuso, e lo Spirito viene contristato; e noi quello non lo vogliamo! No, noi vogliamo venire qui per adorare. Noi abbiamo delle belle case; di questo parlerò tra qualche momento, e via dicendo; della casa, dove noi visitiamo i nostri amici e li portiamo… Questa è la casa del Signore.

32 Ora, ci sono i piccoli figliuoli, dei piccoli bambini. Ora, essi non conoscono alcuna differenza. L’unico modo col quale essi possono ottenere ciò che vogliono è: piangere. E a volte si tratta di un solo sorso d’acqua; a volte è perché essi vogliono l’attenzione. E così noi, per la grazia di Dio, abbiamo dedicato una sala per loro. Nello schizzo essa era chiamata: “Sala del pianto”; essa è proprio dritta in fronte a me. In altre parole, essa è il luogo dove le mamme possono portare i loro bambini.

33 Ora, forse a me qui sul pulpito ciò non mi disturba mai; forse io non ci faccio nemmeno caso, essendo che sono sotto l’unzione. Ma per le persone che sono sedute accanto, ciò le disturba, vedete; ed esse vengono qui per ascoltare il servizio. Per cui le madri sono… Quando il tuo piccino comincia a piagnucolare, tu non puoi farci niente. Ebbene, certo, sicuro che tu dovresti portarlo qui; una vera madre vuole portare il suo bambino in chiesa, e quella è la cosa che tu dovresti fare.

34 E noi abbiamo una sala lì, da dove voi potete vedere ogni angolo dell’edificio, e tutto l’auditorio; e lì c’è un altoparlante col quale voi potete controllare il volume in qualsiasi modo desiderate. In fondo c’è una piccola toeletta, e un lavandino, e c’è proprio ogni cosa per la comodità della mamma. Ci sono sedie ed altro, dove potete sedervi; c’è il posto dove cambiare il tuo bambino, se egli ha bisogno di essere cambiato; ed ogni cosa è lì a disposizione. Tutto è predisposto.

35 E poi, molte volte degli adolescenti, sapete come fanno i giovani, e a volte anche gli adulti, in chiesa si passano dei biglietti, o bisbigliano, ed altro. Ora, voi siete abbastanza grandi per sapere che ciò non si fa, vedete. Voi questo lo dovreste sapere, vedete. Tu dovresti venire qui… Se tu ti aspetti di essere un giorno un vero uomo, ed allevare una famiglia per il Regno di Dio, allora inizia sin dal principio, vedi, ed agisci bene e fai ciò che è giusto.

36 Ed ora naturalmente gli uscieri staranno agli angoli dell’edificio e lì attorno, e se avviene qualcosa, essi sono ordinati, come loro dovere, come pure i tesorieri che sono seduti qui davanti; nel caso qualcuno si comporti in modo sconveniente, essi sono incaricati a chiedere alla persona di stare quieta.

37 Dunque, se essi non hanno quel rispetto, allora sarebbe meglio che qualcun altro prendesse quella sedia, poiché c’è qualcun altro che vuole ascoltare. C’è qualcuno che è venuto per quello scopo, cioè ascoltare. E quello è il motivo per il quale noi siamo venuti qui; è per ascoltare la Parola del Signore. E così ognuno vuole ascoltarLa, e vuole stare quieto il più possibile; proprio il più quieto possibile, proprio così.

38 Non un mucchio di chiacchierare e via dicendo, poiché qualcuno sta adorando il Signore, e ciò è quello che ci si aspetta; è così che ciò deve essere. Quello è il motivo per il quale sei qui; è per adorare il Signore! Se tu senti di lodare Dio, o di gridare, vai semplicemente avanti, vedi, poiché è per quello che tu sei qui, vedi? Per cui adora il Signore nella tua maniera di adorare! Però nessuno può adorare il Signore mentre tu stai parlando e stai passando dei biglietti; anzi, in quel modo tu stai portando via qualcun altro dall’adorare il Signore, vedi. Per cui noi sentiamo che ciò sarebbe sbagliato. E noi vogliamo fare di ciò una regola nella nostra chiesa, nella nostra congregazione, poiché questo edificio, questa chiesa, sarà dedicata al Regno di Dio ed alla predicazione della Parola. Pregate! Adorate! Dunque quella è la ragione per la quale voi dovreste venire qui: per adorare.

39 E poi un’altra cosa: quando il servizio è finito, di solito le persone nelle chiese… Io non penso che ciò avvenga qui, poiché… Io sono sempre via, vedete, poiché io vado via da qui prima di…

40 Perfino nel predicare altri servizi, l’unzione viene, le visioni avvengono, ed io sono sfinito; così vado subito nella saletta. E forse Billy, o qualcuno degli uomini lì, mi portano a casa, e mi fanno riposare un pochino fino a che mi riprendo, poiché esso è uno sforzo molto grande.

41 E poi ho visto pure chiese dove ai bambini era permesso di correre in giro per il santuario, e gli adulti che si chiamavano gli uni gli altri attraverso la sala! Quello è un buon modo per rovinare il servizio che si tiene in quella sera, o in qualsiasi momento esso sia, vedete.

42 Non appena il servizio viene chiuso, lasciate l’auditorium. A quel tempo voi avete già finito l’adorazione, andate dunque fuori e parlate gli uni gli altri, o quello che voi volete fare. Se tu hai qualcosa da dire a qualcuno, e vuoi vederli, ebbene, vai con loro nella loro casa, od ovunque sia; ma non fare ciò nell’auditorium! Noi vogliamo dedicare questo a Dio, vedete? Questo è il suo luogo d’incontro, dove noi ci incontriamo con Lui! Vedete? E, naturalmente, la Legge viene fuori dal santuario. Ed io credo che ciò sarà gradevole al nostro Padre Celeste.

43 E poi, quando voi venite e vedrete che i doni cominciano a scendere su di voi,… Ora, di solito ciò… Io spero che ciò non accada mai qui; ma quando le persone hanno una chiesa nuova, la prima cosa che vedete accadere è che la congregazione diventa formalista. Voi non volete mai che ciò avvenga! Dopotutto, questo è un luogo di adorazione! Questa è la casa del Signore! E se i doni spirituali cominciano a venire tra di voi,…

44 Io ho appreso che sin da quando io sono andato via, delle persone si sono trasferite qui da diverse parti della nazione, per fare qui la loro dimora. Per questo io sono grato, riconoscente a Dio.

45 Io credo che il mattino che lo dedicai e posi lì quella pietra angolare, come giovane uomo pregai che esso potesse sussistere fino alla Venuta di Gesù Cristo. E quando io lo feci, eravamo in debito di migliaia di dollari; e in una congregazione di queste dimensioni, tu a stento raccoglievi un’offerta di trenta o quaranta centesimi, e noi dovevamo pagare qualcosa come centocinquanta, duecento dollari al mese! Come avrei io mai potuto farcela? E, io sapevo che lavoravo, e che avrei pagato tutto. Io svolsi diciassette anni di servizio pastorale senza prendere nemmeno un centesimo, ma davo ogni cosa che io stesso avevo, all’infuori del mio necessario per vivere; e tutto quello che veniva messo nella piccola cassetta là dietro, veniva dato per il Regno di Dio.

46 E della gente profetizzò e predisse che entro lo spazio di un anno esso sarebbe stato ridotto a un garage. Una volta Satana cercò di portarcelo via tramite un fatto che andò a finire in tribunale. Un uomo, mentre stava lavorando qui, pretese di essersi fatto male al piede; dapprima lasciò perdere, ma poi fece causa e voleva prendersi il tabernacolo. E ciò mi dette filo da torcere per settimane! Ma, nonostante tutte queste incomprensioni, le predizioni, e ciò che essi dicevano, oggi esso è uno dei più bei auditorium ed una delle più belle chiese che c’è negli Stati Uniti. Proprio così.

47 Da qui è uscita la Parola dell’Iddio vivente; ed è andata in tutto il mondo! Vedete, in tutto il mondo. Per quanto ne sappiamo, Essa ha costantemente fatto il suo giro attorno al globo, in ogni nazione che c’è sotto al Cielo; attorno e attorno al mondo. Siamo dunque grati per questo; siamo riconoscenti per questo.

48 Ed ora che abbiamo un luogo in cui dimorare, un tetto sopra la nostra testa, una chiesa pulita e bella in cui sederci, dedichiamo noi stessi nuovamente al nostro dovere, e consacriamo noi stessi a Cristo.

49 E il fratello Neville, il nostro nobile fratello, è un vero pastore, un servitore dell’Iddio vivente. Tutto quello che quell’uomo conosce del Messaggio, egli si tiene aggrappato ad Esso con tutto quello che c’è in lui! Proprio così. Egli è una persona gentile. Egli ha un po’ paura di…anzi, non paura; io non intendevo dire quello. Ma egli è così terribilmente gentile tanto che non osa dire certe cose; sapete, come per esempio il dire una certa cosa che è pungente e tagliente, come: “Siediti giù!”, oppure: “Stai zitto!”. Io questo l’ho notato, e l’ho sentito nei nastri.

50 Ma il caso vuole che a fare quello sia io! Così io… Ed io voglio che voi ricordiate le mie parole, vedete. E tutto questo viene registrato, vedete? Ogni cosa è registrata. E, vi prego: che ogni diacono stia al suo posto di dovere; e ricordatevi che voi siete sotto un mandato da Dio, perciò tenete sacro quel posto. Vedete? Lo stesso è per ogni amministratore. Il pastore è per portare…

51 Non è compito del pastore dire questo; è compito degli amministratori…anzi, voglio dire dei diaconi, poiché essi sono la polizia della chiesa. Per esempio, se delle giovani coppie vanno là fuori e suonano il clacson, e, voi sapete come essi fanno di solito; o che durante la riunione vanno là fuori, come una madre che manda la sua ragazzina giù qui, e lei se ne va fuori con qualche ragazzo rinnegato, e vanno là fuori nella macchina quando invece la mamma pensa che lei è in chiesa; i diaconi devono prendersi cura di questo. “O tu vieni qui dentro e ti siedi giù, oppure ti metterò nella mia macchina e ti porterò a casa da tua madre”. Vedete, voi questo dovete farlo!

52 Ricordatevi: L’amore è sempre correttivo. L’amore genuino è correttivo. Così voi dovete essere in grado di sopportare la correzione. E voi madri: voi ora sapete che lì c’è un luogo per i vostri bambini. Voi ragazzini ora sapete che non dovete correre in giro per l’edificio. Vedete? E voi adulti ora sapete che non dovete parlare e fare le vostre conversazioni nell’auditorium. Vedete? Non fate quello! Ciò è sbagliato! Ciò non piace a Dio.

53 Gesù disse: È scritto, la mia casa sarà chiamata una casa di adorazione, di preghiera; essa è chiamata una casa di preghiera, per tutte le nazioni. Però essi stavano comprando e vendendo, ed Egli intrecciò delle corde e cacciò la gente fuori dall’auditorium. E di certo noi non vogliamo che ciò accada in questo santuario qui. Perciò, dedichiamo la nostra vita, la nostra chiesa, i nostri compiti, il nostro servizio, ed ogni cosa che abbiamo, al Regno di Dio.

54 Ora, io ora voglio leggere alcune Scritture prima che abbiamo la preghiera di dedicazione. E poi… Questa è una ridedicazione, poiché la vera dedicazione avvenne trent’anni fa. Ora, dunque, mentre noi leggiamo questa Scrittura e parliamo su di Essa per alcuni minuti, io spero che Dio ci mandi le Sue benedizioni.

55 Ed ora, c’era un’altra cosa che io volevo dire; sì, dove di solito avevamo i registratori ed altro, noi ora abbiamo una sala normale, dove possono andare coloro che voglio registrare. Lì ci sono dei collegamenti speciali, ed ogni altra cosa, che vengono lì dentro direttamente dal microfono principale.

Ci sono camere, vestiti, ed ogni altra cosa per il servizio battesimale.

56 E poi c’è una cosa: molte persone mi hanno fatto sempre stare male (molte persone che non conoscono veramente la Scrittura), per quanto riguarda l’avere un crocefisso in chiesa. Io ricordo che una volta qui accadde qualcosa a riguardo. Io avevo tre croci, ed un fratello fu tutto scosso per il fatto che aveva sentito dire da un’altra denominazione, che il crocefisso significa Cattolicesimo.

57 Io voglio che qualche studioso, o qualcuno, o qualche Cristiano nato di nuovo, dica che i Cattolici hanno l’opzione sul crocefisso. Il crocefisso di Cristo non rappresenta il Cattolicesimo! Esso rappresenta Dio, il Regno. Ora, sono i “santi” che rappresentano il Cattolicesimo. Noi crediamo che c’è un solo Mediatore tra Dio e gli uomini, e quello è Cristo. Però i Cattolici credono in ogni genere di mediatori, migliaia di donne ed uomini, ed ogni altra cosa; quasi ogni buon Cattolico che muore, diventa un intercessore. Ora, il crocefisso di Cristo rappresenta Gesù Cristo.

58 Lo sapevate che i Cristiani primitivi, secondo la storia antica della Chiesa primitiva, ovunque andassero portavano delle croci sulle loro schiene per significare ed identificare se stessi quali Cristiani? Ora i Cattolici pretendono che quelli erano loro; certo, essi pretendono di essere stati i primi; però allora la Chiesa Cattolica non era nemmeno organizzata! Vedete? Ma i Cristiani si attaccavano una croce sulla… Voi avete sentito la gente dire dei: “Portatori di croce”. Volete applicare quello ai Cattolici?

59 Allora si tratta dei veri cattolici, cioè la Chiesa universale dello Spirito Santo; ciò è corretto. Noi siamo cattolici! Noi siamo i cattolici originali; i cattolici credenti nella Bibbia! Vedete? Essi sono “la Chiesa Cattolica, l’organizzazione”. Ma noi siamo liberi da quello!

Noi siamo la continuazione della Dottrina degli apostoli. Noi siamo la continuazione del battesimo dello Spirito Santo, e di tutte le cose che la Chiesa primitiva sostenne; però la Chiesa Cattolica non ha nessuna di quelle cose. Vedete?

60 Così, essi misero qui quel crocefisso, il quale fu fatto da un albero di ulivo sotto al quale Gesù pregò. Esso è il crocefisso che ho da anni, ed esso mi è stato dato dal fratello Arganbright. Ed io voglio dedicarlo assieme a questa chiesa.

61 E come è appropriato che… Io non so chi sia stato ad appenderlo là, alla mia sinistra. Egli perdonò il ladrone che era alla Sua destra; e quello sono io.

62 Ed un’altra cosa che esso rappresenta (cioè, la Sua testa inclinata, e, come vedete, Egli sta soffrendo), è che ogni persona che… Egli sta guardando sull’altare. Ed Egli sta aspettando te qui, peccatore; Egli guarderà giù su di te. Più in avanti, essi metteranno qui una piccola luce, così che quando viene fatto l’appello all’altare, la luce possa riflettere su di esso, così che quando le persone sono qui per…

63 Tu dirai: “Perché hai bisogno di quello? Tu non dovresti avere alcuna immagine!”.

64 Ebbene, dunque, lo stesso Dio che disse: Non farti alcuna immagine scolpita; lo stesso Dio disse: Fai due cherubini con le ali dispiegate, e mettili sopra il propiziatorio, dove la gente prega.

Vedete, ciò è incomprensibile! Vedete?

65 Per cui, ciò è ispirato, ed esso è direttamente appeso nel suo giusto posto. Ed io sono molto grato di essere colui che è alla sua destra. Io spero che Egli mi abbia perdonato, poiché io, per quanto riguarda il rubare letteralmente qualcosa, non l’ho mai fatto in vita mia; però io ho usato male il Suo tempo tanto che Gliel’ho rubato; ed io ho fatto molte cose che non avrei dovuto fare. E questa mattina io sono grato a Dio che Egli ha perdonato i miei peccati.

66 Ed ora io voglio leggere dal Libro di Primo Cronache 17, e parlare per solo circa cinque minuti sul servizio di dedicazione, pregare, e poi noi andremo nel Messaggio. Ora, in Primo Cronache, il 17º capitolo:

Or avvenne che Davide, dopo che si era stabilito nella sua casa, disse al profeta Nathan: “Ecco, io abito in una casa di cedro, mentre l’arca del patto del Signore si trova sotto una tenda”.

Allora Nathan disse a Davide: “Fa’ tutto ciò che hai in cuore, perché Dio è con te”.

Ma quella stessa notte la parola di Dio fu rivolta a Nathan, dicendo: “Va’ a dire al mio servo Davide: `Così dice il Signore: Non sarai tu a costruirmi una casa in cui possa abitare.

Infatti non ho mai abitato in una casa dal giorno in cui feci uscire Israele dall’Egitto fino ad oggi; ma sono andato di tenda in tenda e da un tabernacolo all’altro.

Dovunque sono andato con tutto Israele, ho io mai parlato ad alcuno dei giudici d’Israele, ai quali avevo comandato di pascere il mio popolo, dicendo: Perché non mi costruite una casa…?’”.

Ora dunque parlerai così al mio servo Davide: “Così dice il Signore degli eserciti: Io ti presi dall’ovile, mentre seguivi le pecore, per costituirti principe sul mio popolo Israele.

Ed io sono stato con te dovunque sei andato, ed ho sterminato davanti a te tutti i tuoi nemici e ho reso il tuo nome come quello dei grandi uomini che sono sulla terra”.

67 Io vorrei dire, a questo punto, che Davide vide la stessa cosa che abbiamo visto noi. Davide disse: “Non è giusto che voi gente avete costruito a me una casa di cedro, e l’arca del patto del mio Dio si trova ancora sotto una tenda”. Essa era fatta di “pelli” di pecora ed animali, i quali erano state cucite assieme. Egli disse: “Non è giusto che io abbia una bella casa, e l’arca del patto del mio Dio rimanga in una tenda”. Così, Dio mise nel suo cuore di costruire un tabernacolo.

68 Ma Davide, essendo un uomo d’amore e di consacrazione a Dio,… Eppure egli aveva versato troppo sangue! Così egli disse… Davide disse questo alla presenza del profeta di quella epoca, il quale era Nathan. E Nathan, sapendo che Dio amava Davide, disse: “Davide, fai tutto quello che c’è nel tuo cuore, poiché Dio è con te”. Che affermazione! “Fai tutto quello che c’è nel tuo cuore, poiché Dio è con te”. E quella stessa notte… Ciò mostrava la consacrazione di Davide all’amore di Dio.

69 E poi vediamo che la stessa notte, sapendo che egli era in errore, e che non gli era permesso di farlo, Dio fu abbastanza misericordioso da venire giù e parlare a Nathan. Ed a me sono sempre piaciute queste parole: “Vai a dire a Davide, il mio servitore, che `io ti ho preso dall’ovile’”. Gli ricordava che egli era niente!

70 E a me piace applicare quello qui, per un momento:

Io ti presi quando eri niente, e ti ho dato un nome; tu hai un nome come quello dei grandi uomini che sono sulla terra.

E a me piace applicare quello in un modo confidenziale, ma anche in un modo da fare un punto.

71 Io stavo pensando come alcuni anni fa stavo qui in città, e nessuno si curava di me. Nessuno mi amava. Ed io amavo la gente, ma nessuno amava me, a motivo della situazione familiare. Con questo non intendo disprezzare i miei preziosi madre e padre.

72 Come desidero che la mamma fosse vissuta per entrare in questo santuario questa mattina! A molti di quelli dei vecchi tempi, i quali hanno messo i loro soldi per aiutare a costruirlo qui, forse questa mattina Dio concede loro di guardare oltre la cortina.

73 Ma la famiglia dei Branham qui attorno non aveva un buon nome, a motivo del bere. Nessuno voleva avere a che fare con me. E ricordo che non molto tempo fa dicevo a mia moglie di ricordarmi di quando non riuscivo a far parlare nessuno con me. Nessuno si curava di me. Ed ora devo nascondermi, per avere un po’ di riposo.

74 Ed ora il Signore ci ha dato questo grande luogo, e queste grandi cose che Egli ha fatto. Ed Egli mi ha dato un… Oltre al cattivo nome, Egli mi ha dato un nome come quello di alcuni grandi uomini. [Il fratello Branham mentre dice questo è commosso—n.d.t.] E ovunque sono andato, Egli ha sbaragliato i miei nemici. Non c’è mai stato niente che abbia potuto resistere davanti a Questo, ovunque sono andato, ma… E quanto grato sono per questo!

75 E, come avrei io mai potuto sapere, quale povero ragazzino che abitava su di qua a tre o quattro isolati da qui, che frequentava la scuola Ingramville, dove ero lo zimbello della scuola; ed ero tutto malconciato, poiché pattinavo su di un vecchio stagno? Come avrei mai potuto io sapere che giù sotto a quello stagno giaceva un seme di giglio che sarebbe sbocciato come questo? E come avrei io mai potuto sapere, visto che nessuno parlava con me, che Egli mi avrebbe dato un nome che sarebbe stato onorato in mezzo al Suo popolo? [Tutto questo il fratello Branham lo dice con voce commossa—n.d.t.]

76 Ed ora, a Davide non fu permesso di costruire il tempio. Egli non poteva farlo. Però Egli disse:

Io ti susciterò un seme, ed egli costruirà il tempio, e quel tempio sarà un tempio perpetuo. E sopra il tuo figlio, il figlio di Davide, ci sarà un regno perpetuo: egli avrà il controllo.

E Salomone, il figlio di Davide nel naturale, dalla sua forza naturale, costruì una casa al Signore, un tempio.

77 Ma quando il vero Seme di Davide venne, il Figlio di Davide, Egli disse loro che sarebbe venuto un tempo quando di quel tempio non sarebbe rimasta pietra sopra pietra. Però Egli cercò di indirizzare loro ad un altro Tempio.

78 Giovanni il Rivelatore, su nel Libro dell’Apocalisse, vide questo Tabernacolo. Apocalisse 21.

Egli vide il nuovo Tempio che veniva, che scendeva giù dal Cielo, adorno come una sposa è adorna per il suo sposo. Ed una Voce venne fuori dal Tempio, e disse: “Ecco, il Tabernacolo di Dio è con gli uomini! E Dio sarà con loro, ed Egli asciugherà tutte le lacrime dai loro occhi. E non ci sarà più fame, non più sofferenza, non più pene né morte; poiché le cose di prima sono passate via”.

79 Allora il vero Figlio di Davide, come noi vedremo in queste lezioni che avremo in questa settimana, verrà poi nel Suo Tempio, nel Tempio di Dio, nel vero Tabernacolo, il quale Egli è ora andato via a costruire. Poiché Egli disse in Giovanni 14: Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore, ed io vado a… Cosa intendeva Egli dire con quello? Egli intendeva dire che Esso era già preordinato. Io vado a preparare un luogo per voi, poi ritornerò per portarvi con me. E, naturalmente, noi sappiamo che ciò sarà nella grande Epoca a venire. E il vero Seme di Davide, il quale è Gesù Cristo, prenderà il Trono e là regnerà sopra la Chiesa, quale Sua Sposa nella Casa assieme a Lui, e sopra le dodici tribù d’Israele, per tutta l’Eternità.

80 E questi piccoli luoghi… Come Davide, che non poté costruire il vero Tabernacolo di Dio, poiché egli non era preparato a farlo. Non c’era niente che egli poteva fare. Egli era un mortale, ed aveva versato del sangue. Così è pure oggi con noi: noi non siamo preparati per costruire il vero Tabernacolo di Dio. C’è solo Uno che possa farlo; ed Esso è nella Sua costruzione ora!

81 Però questo piccolo tabernacolo, assieme al tempio che Salomone Gli costruì, e assieme ad altri, sono solo dei temporanei luoghi di adorazione, in attesa che venga il tempo quando il vero Tabernacolo verrà posto sulla terra, e la giustizia regnerà da cielo a cielo, e non ci sarà più alcuna sofferenza. In quel Tabernacolo non ci saranno più prediche per funerali. Non ci saranno più matrimoni, poiché il Matrimonio sarà un solo grande Matrimonio per l’Eternità. Che tempo sarà quello!

82 Ma facciamo oggi un proponimento nel nostro cuore: che in commemorazione e in attesa che venga quel Tabernacolo, noi possiamo caratterizzare noi stessi così tanto con il Suo Spirito, tanto che in questo luogo noi adoreremo come se fossimo in quell’altro Luogo, mentre aspettiamo che quel Luogo venga.

83 Alziamoci ora in piedi, mentre io leggo la Sacra Scrittura.

Ed io vidi un nuovo cielo e una nuova terra, poiché il primo cielo e la prima terra erano passati via, e il mare non c’era più.

E io, Giovanni, vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, che scendeva dal cielo da presso a Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo.

Ed io udii una gran voce dal cielo che diceva: “Ecco, il tabernacolo di Dio è con gli uomini! Ed egli abiterà con loro; ed essi saranno suo popolo e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio”.

Chiniamo ora i nostri capi.

84 Nostro Padre Celeste, noi siamo qui in timore. Noi siamo in rispetto e in Santa riverenza. E noi Ti chiediamo, Signore, di accettare il nostro dono; poiché Tu ci hai dato grazia, soldi, per preparare un luogo di adorazione per Te. Non c’è niente, nessun luogo che noi possiamo preparare sulla terra, che sia degno perché lo Spirito di Dio vi dimori dentro. Ma noi offriamo questo a Te quale segno del nostro amore e dei nostri sentimenti verso Te, Signore. E noi Ti ringraziamo per tutte le cose che Tu hai fatto per noi.

85 Ed ora, l’edificio e il terreno sono stati dedicati al servizio molto tempo fa, e noi Ti ringraziamo per i ricordi di ciò che è stato. Ed ora, Signore Iddio, come anni fa venne una visione, esprimendo questo, cioè: io vidi dei vecchi edifici nel quale una volta le persone stavano dentro, e che essi erano stati riparati e messi a nuovo, ed io fui mandato indietro al di là del fiume.

86 Ora, Signore Iddio, Creatore dei cieli e della terra, noi siamo il popolo del Tuo ovile. Noi siamo il popolo del Tuo Regno. E assieme a me stesso, al pastore, alla Chiesa, il popolo, noi dedichiamo questo edificio al servizio dell’Onnipotente Iddio, attraverso il Nome di Gesù Cristo, Suo Figlio; per il servizio di Dio, e per la riverenza e il rispetto di Dio. E fa’ che il Vangelo possa così fluire da questo luogo, tanto che Esso possa far sì che tutto il mondo venga dai quattro canti del globo, per vedere la Gloria di Dio che esce da esso. Come Tu hai fatto nel passato, fa’ che ciò in futuro sia molte volte più grande!

87 Padre, noi ora dedichiamo noi stessi al servizio, alla Parola, con tutto ciò che c’è in noi. Signore, la congregazione e il popolo, questa mattina dedicano se stessi all’ascolto della Parola. E noi, come ministri, dedichiamo noi stessi alla “Predicazione della Parola; per essere insistenti a tempo e fuor di tempo; riprendendo, rimproverando, con ogni longanimità”. Come fu scritto lì nella pietra angolare, trenta anni fa. Tu dicesti:

Verrà il tempo, infatti, in cui la gente non sopporterà più la sana Dottrina ma, per prurito di udire, si accumuleranno maestri secondo le loro proprie voglie e distoglieranno le orecchie dalla Verità per rivolgersi alle favole.

Signore, mentre noi cerchiamo di indirizzare la Parola al popolo, fa’ che siamo ispirati e rafforzati con una doppia porzione, Signore!

88 Mentre una doppia porzione dello Spirito colpisce questo luogo, fa’ che lo Spirito Santo, come fu nel giorno della dedicazione del tempio, quando Salomone pregò; lo Spirito Santo, nella forma della Colonna di Fuoco e di Nuvola, venne nella porta davanti, ruotò su attorno ai Cherubini, andò su nel Luogo Santo, e lì prese il Suo luogo di riposo. O Dio! Salomone disse:

Se il Tuo popolo è da qualche parte in difficoltà, e guarda a questo Santo Luogo e prega, allora ascoltali dal cielo.

89 Signore, possa lo Spirito Santo questa mattina venire dentro ad ogni cuore, in ogni anima consacrata che è qui dentro! E la Bibbia dice che:

La gloria di Dio era così grande tanto che i ministri non potevano nemmeno ministrare, a motivo della gloria di Dio.

O Signore Iddio, fa’ che ciò si ripeta di nuovo, mentre noi diamo noi stessi a Te, assieme alla Chiesa, in dedicazione di servizio. E, come è scritto: Chiedete e voi riceverete.

90 E noi questa mattina affidiamo noi stessi in servizio a Te, assieme all’offerta della nostra Chiesa, quali Luci dell’ultimo giorno, quali Luci del far della sera; così che noi possiamo portare consolazione e fede alle persone che attendono per la Venuta dello Sposo; per vestire una Sposa col Vangelo di Cristo, affinché il Signore Gesù la riceva. Per questo noi ci dedichiamo; io stesso, il fratello Neville, e la congregazione, per il servizio di Dio, nel Nome di Gesù Cristo. Amen.

Potete sedervi.

91 Davide disse: Io mi sono rallegrato quando essi mi dissero: “Andiamo alla casa del Signore”. Che questo possa essere altrettanto con noi, così che quando ciò viene menzionato, noi saremo felici di radunarci insieme nella casa del Signore. Amen.

92 Ora, dopo questo piccolo servizio di dedicazione, io ora ho un’ora.

93 Ed ora, ricordatevi ora a che cosa noi siamo dedicati: alla riverenza, santità, quiete davanti al Signore, adorazione davanti al Signore. Per cui, siate più riverenti che potete, nella casa del Signore. Ed ora, quando il servizio è terminato, immediatamente dopo che il servizio è terminato, uscite dal locale. Vedete, ciò darà al portiere il tempo di venire qui dentro per pulirlo e prepararlo per la prossima volta; e così non c’è confusione nella casa del Signore. Ed io penso che il luogo sarà pulito in circa quindici minuti, dopo che il servizio sarà terminato. Assicuratevi di essere amichevoli! Date a tutti una stretta di mano e invitateli a ritornare.

94 Ed ora noi ci aspettiamo d’avere, in questa settimana che viene, uno dei più solenni servizi che mai siano stati tenuti nel tabernacolo. Noi stiamo guardando avanti per questo. Ora, ciò non mi era mai stato chiaro fino alla sera scorsa molto tardi; mentre ero in preghiera, io cominciai a vedere qualcosa. Così io spero che questo sia un grande tempo, ed io credo che lo sarà, se il Signore vorrà aiutarci. Ora, ora quando io dico un “grande tempo”; io ora questa mattina dirò qualcosa riguardo a questo. Sapete, ciò che l’uomo chiama “grande”, a volte non è grande. Ma quello che Dio chiama “grande”, l’uomo lo chiama “pazzia”; e ciò che Dio chiama “pazzia”, l’uomo lo chiama “grande”! Così, teniamo quello in mente; pesiamo ogni Parola.

95 Ora, i servizi saranno lunghi. Essi andranno oltre il tempo normale, poiché essi sono dei servizi impegnativi; molto insegnamento, consacrazione.

96 Ed io proprio… Nel posto dove sto, le persone cercano proprio di farmi mangiare ogni cosa, però io… Essi dicono: “Beh, tu hai perso così tanto peso, fratello Branham!”. Ma io sono stato costantemente in servizio. La prossima Domenica sera io devo partire da qui, per avere subito un’altra riunione in Messico. Per cui ciò è proprio stressante. Così io sto cercando di evitare di mangiare molto, e cerco di preparare me stesso.

97 Ed io sono felice questa mattina di vedere il fratello Junior Jackson, e il fratello Ruddel, e i diversi ministri qui attorno, e via dicendo. Dio vi benedica tutti!

98 Ora, io questa mattina voglio parlarvi su un soggetto di cui ho scritto qui alcune note. Ed io voglio prima leggere dal Libro di Isaia, nel capitolo 53. Ora, mentre voi lo cercate, io vorrei fare uno o due annunci.

99 Questa sera, io voglio parlare su questo Libro, facendoLo essere come ponte tra l’ultima Epoca della Chiesa e l’apertura dei Sigilli. Ora, lì dentro c’è un vasto squarcio.

100 E, dapprima, quando io terminai con le Epoche della Chiesa, immediatamente dopo a ciò io lì parlai pure sulle Settanta Settimane di Daniele, poiché ciò si collegava. Ed io dissi: “Ora, se mai io prenda il Settimo Sigillo, io avrò da liberarmi di queste Settanta Settimane di Daniele, onde poter collegare dentro i Sigilli”, lasciando aperta una cosa, e cioè: il quinto capitolo del Libro sigillato con Sette Sigilli. E noi prenderemo quello questa sera.

101 Questa sera noi vogliamo iniziare presto. L’hai già menzionato che cominceremo prima? [Il fratello Branham parla come rivolgendosi a qualcuno—n.d.t.] Va bene per tutti se siamo qui attorno alle sette? [La congregazione dice: “Amen”.] Benissimo. Iniziamo allora regolarmente il servizio coi cantici alle sei e trenta, ed io sarò qui per le sette. E poi durante la settimana noi inizieremo prima.

102 Ed ora, noi veniamo prima, poiché non c’è nessuno che ama cantare come i Cristiani. Noi amiamo cantare! Noi amiamo quelle cose.

103 Però ora noi siamo dentro a qualcos’altro. Noi siamo nella Parola, vedete? Così, stiamo ora proprio con Essa. Noi ora andremo nell’insegnamento. E voi potete rendervi conto quale grande tensione ciò porta su di me, vedete; poiché, se io insegno qualcosa di sbagliato, io di ciò dovrò renderne conto! Vedete? E così io non devo prendere quello che qualcun altro dice. Ciò deve essere ispirato! Ed io credo che il Settimo Angelo, Colui che trattiene questi Sette Tuoni, ce lo concederà, vedete.

104 Ed ora in Isaia; il capitolo 53 di Isaia, il primo e il secondo verso.

105 Io voglio farvi questa domanda… Ora, questo non appartiene affatto ai Sette Sigilli; questo è semplicemente un Messaggio. Poiché io sapevo che dovevo fare la dedicazione, e perciò non sarei potuto andare in Essi, perché non avrei avuto abbastanza tempo. Perciò pensai di avere semplicemente un piccolo servizio di dedicazione, un piccolo servizio di commemorazione per questa chiesa, anzi, un piccolo servizio di dedicazione; altrimenti non ci sarebbe stato abbastanza tempo per andare in quello che vorrei dire, vedete, sull’apertura di questo Libro. Quello lo farò questa sera. E, ciononostante, questo ora è soltanto un piccolo servizio che si legherà dritto assieme a Quello. Per cui ascoltate ora ogni Parola, ed afferrate Questo.

106  E se tu Questo lo stai registrando, o altro, allora stai esattamente con quell’insegnamento che è nel nastro. Non dire niente eccetto quello che dice quel nastro. Di’ proprio esattamente quello che dice il nastro. Vedi? Poiché ora comprenderemo molto su alcune di quelle cose, il perché esse erano malcomprese. Vedete? E quindi assicurati di dire solo ciò che dice il nastro. Non dire nient’altro! Vedi, poiché io non dico Questo da me stesso. È Lui che lo dice, vedete. E così, tante volte la confusione avviene perché della gente si leva e dice: “Il tal-dei-tali ha detto che Questo significa questo-e-questo”. Lasciate Ciò proprio nel modo in cui Esso è!

107 Vedete, quello è il modo in cui noi vogliamo la Bibbia. Proprio nel modo in cui la Bibbia lo dice, quello è il modo in cui noi lo vogliamo; proprio in quel modo. Non mettere su di Essa la tua propria interpretazione! Essa è già interpretata, vedi. Ora:

Chi ha creduto la nostra predicazione? E a chi è stato rivelato il braccio del Signore?

108 Lasciate che lo legga ora di nuovo attentamente:

Chi ha creduto la nostra predicazione? (Domanda!) E a chi è stato rivelato il braccio del Signore?

109 In altre parole: “Se tu hai creduto la nostra predicazione, allora il braccio del Signore ti è stato rivelato”. Vedi?

Chi ha creduto la nostra predicazione? E a chi è stato rivelato il braccio del Signore?

110 Ora io voglio leggere pure nel Libro del Vangelo di San Matteo; il capitolo 11º di San Matteo.

Ed ora, voi dovete portarvi della carta ed altro, poiché noi citeremo costantemente… Se tu non hai un registratore, allora portati della carta così che puoi prendere annotazioni.

Il capitolo 11º di San Matteo, i versi 25 e 26. 11:26 e 27. Benissimo. Qui è Gesù che parla, in preghiera.

Io voglio iniziare un po’ prima; iniziamo dal verso 25 e 26. Credo di aver detto così, poiché io l’ho marcato qui nella mia Bibbia.

In quel tempo Gesù prese a dire: “Io ti ringrazio, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché tu hai nascosto queste cose ai savi e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli fanciulli.

Sì, o Padre, perché così ti è piaciuto”.

111 Afferrate quelle due Scritture: “Chi ha creduto la nostra predicazione? E a chi è stato rivelato il braccio del Signore?”. “Ed allora Gesù ringraziò Dio che Egli aveva nascosto i misteri ai savi e agli intelligenti, e li aveva rivelati ai piccoli fanciulli, a coloro che avrebbero imparato, poiché era piaciuto a Dio di fare così”.

112 Ora da queste Scritture che abbiamo letto, io traggo questo testo: Dio Nasconde Se Stesso In Semplicità, Poi Rivela Se Stesso Nello Stesso Modo.

Ora, per i nastri, io lo ripeto; per i nastri, vedete. Poiché essi Lo stanno registrando. Vedete? Dio Nasconde Se Stesso In Semplicità, Poi Rivela Se Stesso Nello Stesso Modo.

113 Non è strano pensare come Dio possa fare una simile cosa come quella? Dio nasconde Se Stesso in qualcosa così semplice tanto da far sì che gli intelligenti la mancano di un milione di miglia; e poi ritorna dritto indietro lì attorno in quella cosa, qualche semplice cosa nella semplicità del Suo modo d’agire, e rivela di nuovo Se Stesso. Io pensai che questo sarebbe stato un buon testo da studiare prima che noi andiamo nel grande Insegnamento dei Sette Sigilli.

Molti mancano Lui per via del modo in cui Egli rivela Se Stesso!

114 Ora, gli uomini hanno le loro proprie idee su ciò che Dio deve essere e su ciò che Dio farà. Ed io ho detto molte volte quel vecchio proverbio: “L’uomo rimane sempre uomo”.

L’uomo loda sempre Dio per ciò che Egli ha fatto, guarda sempre avanti per quello che Egli farà, e ignora quello che Egli sta facendo. Vedete? Quello è il modo tramite il quale egli manca la cosa. Essi guardano indietro e vedono quale grande cosa Egli ha fatto, però essi mancano di vedere quale semplice cosa Egli ha usato per farla. Vedete? E poi essi guardano avanti e vedono che sta per venire una grande cosa, una cosa che dovrà accadere, e nove volte su dieci essa sta già accadendo proprio attorno a loro! Essa è così semplice tanto che essi non la riconoscono. Vedete?

115 Un giorno un uomo, su qui a Utica,… E se qualcuno della sua gente si trova qui, io non dico questo per diffamare quell’uomo. Egli era un veterano della Guerra Civile. Ed io credo che egli era… Io non so da quale parte stesse, ma io credo che egli era un Ribelle. Però lui… Egli era un infedele, ed egli riteneva che non esisteva una tale cosa come Dio. Egli viveva a Utica. Il suo nome era Jim Dorsey. Molti di voi forse lo avete conosciuto.

116 Quando io ero piccolo, egli mi dava molte angurie. Egli era solito coltivare angurie, giù lì in fondo lungo il fiume. Ed egli era un intimo amico di mio padre. Or egli disse che un giorno gli venne detta contro una grande cosa. Ora, in quei giorni io ero un piccolo ragazzo. Ma, in contrasto al suo credo, gli venne detto qualcosa che lo fece andare via con la testa bassa e piangendo. Ed io appresi che, tramite questo, quell’uomo fu gloriosamente convertito a Cristo all’età di ottantacinque anni.

117 Un giorno egli chiese ad una ragazzina, la quale stava ritornando dalla Scuola Domenicale, perché lei sprecasse il suo tempo nel fare una cosa simile. Ella disse che faceva questo perché credeva che c’era un Dio. E il Sig. Dorsey disse: “Ragazzina, tu sei proprio nell’errore, nel credere ad una tale cosa”.

118 Ed egli disse che la ragazzina si abbassò e prese su dalla terra un piccolo fiore, gli cominciò a strappare i petali, e disse: “Sig. Dorsey, mi saprebbe dire come fa questo a vivere?”.

119 Eccolo qui! Quando egli cominciò a pensare da dove venisse, se egli avesse detto alla ragazzina: “Beh, esso cresce nella terra”, allora gli sarebbero rimbalzate altre domande: “Da dove è venuta la terra? Come ha fatto quel seme ad arrivare qui? Come è accaduto ciò?”, e su, e su, e su in questo modo fino a che sarebbero andati indietro fino al punto in cui egli avrebbe visto.

120 Vedete, non è nelle grandi cose clamorose di cui noi pensiamo, ma è nelle cose semplici che Dio è così reale. La semplicità!

Per cui, ciò piace a Dio di rivelare Se Stesso, e poi di nascondere Se Stesso. Dunque, Egli nasconde Se stesso e poi rivela Se Stesso in semplici piccole cose.

Ciò passa sopra e va oltre la testa dell’uomo, poiché se tu dicessi: “Perché un Dio giusto fa questo?”.

121 Questo è perché, al principio, l’uomo fu fatto in modo che non cercasse di ruotare su se stesso. L’uomo fu fatto per fare completo affidamento su Dio. Ecco la ragione per la quale siamo paragonati ad agnelli, o a pecore. Una pecora non può guidare se stessa; essa deve avere una guida. E lo Spirito Santo è quello che dovrebbe guidarci. Per cui l’uomo è fatto in quel modo.

122 E Dio ha fatto tutte le Sue opere in modo così semplice, così che il semplice possa comprenderle. E Dio fa Se Stesso semplice col semplice, in modo che possa essere compreso dal semplice. Da qualche altra parte Egli dice, io credo che sia in Isaia 35, Egli dice: Così che neppure l’insensato possa smarrirvisi. Ciò è così semplice!

123 E noi sappiamo che Dio è così grande, tanto che ci aspettiamo che ciò sia “un grande qualcosa”, e così manchiamo la cosa semplice. Noi inciampiamo sulla semplicità! Quello è il modo in cui noi manchiamo Dio; è tramite l’inciampare sulla semplicità.

Dio è così semplice a tal punto che gli studiosi di questi giorni, e di tutti i giorni, Lo mancano di milioni di miglia. Poiché, nei loro intelletti, essi sanno che non c’è niente di così grande come Lui; però nella Sua rivelazione Egli rende Quello così semplice tanto che essi vanno completamente oltre la cima di Quello e lo mancano.

124 Ora, studiate Quello. Studiatelo tutto. E voi gente che siete qui in visita, quando andrete nelle vostre camere d’albergo, prendete quelle cose e ponderatele. Noi non abbiamo abbastanza tempo per esaminare Questo a fondo come Esso dovrebbe essere esaminato, però io voglio che voi lo facciate quando andrete nel motel, o nell’hotel, o a casa, od ovunque voi stiate. Radunatevi assieme, e studiate su Questo.

125 Lo mancano per via del modo in cui Egli rivela Se Stesso; poiché Egli è molto grande, eppure nasconde Se Stesso in semplicità, per far conoscere Se Stesso agli umili. Vedi, non cercare di afferrare la cosa grande, poiché Egli passa oltre sopra la cima di essa. Ma ascolta la semplicità di Dio, ed allora tu troverai Dio proprio qui, nel modo semplice.

126 Scaltrezza, sapienza umana, istruzione, Lo mancano sempre. Ora, io non sono qui per… Ed io so che, per quanto io sappia, ci sono seduti qui dentro due o tre insegnanti scolastici. Ed io non sono qui per contraddire la scuola e l’istruzione, e cercare di sostenere l’analfabetismo. Io non sono qui per quello. Ma ciò di cui si tratta, è che la gente si è appoggiata così tanto su quello, perfino nei seminari e via dicendo, a tal punto che essi stanno mancando la stessa cosa che Dio ha messo davanti a loro.

127 Ecco perché io non sono contro i fratelli che sono nelle denominazioni; però io sono contro il sistema delle denominazioni, poiché esso cerca di magnificare se stesso, ed istruisce i suoi ministri in tale-e-tale modo a tal punto che se essi non hanno il giusto indottrinamento ed istruzione, essi vengono squalificati. Ed essi devono superare il test psichiatrico, e via dicendo. Io non ho mai pensato che ciò fosse la volontà di Dio di provare un ministro tramite psichiatria, ma di provarlo tramite la Parola. Quello è il modo di Dio nell’esaminare il Suo uomo che Egli manda fuori: che abbia la Parola; che predichi la Parola!

128 Ora, oggi noi predichiamo filosofia, noi predichiamo credi, e denominazionalismo, e così tante altre cose, e lasciamo fuori la Parola; poiché, dicono loro, Essa non può essere compresa. Essa può essere compresa. Egli questo promise di farlo. Ora, noi stiamo chiedendo a Lui di farlo.

129 Ora noi qui per alcuni minuti prenderemo un po’ di caratteri.

130 Consideriamo i giorni di Noé. Al giorno di Noé, Dio vide che la sapienza del mondo era così grandemente puntualizzata e rappresentata, tanto che Egli mandò un Messaggio semplice tramite una persona semplice, per mostrar loro la Sua grandezza.

131 Ora, noi sappiamo che nel giorno di Noé, essi ci dicono che allora la civilizzazione era così grande tanto che noi, nella nostra moderna civilizzazione, non abbiamo ancora raggiunto quel livello. Ed io credo che infine ciò sarà raggiunto, poiché il nostro Signore disse: Come fu ai giorni di Noé, così sarà alla venuta del Figlio dell’uomo. Ed Egli ci dette alcune illustrazioni.

132 Là in Egitto essi costruirono la piramide e la sfinge; ed essi costruirono cose giganti, e noi oggi non abbiamo alcuna forza con la quale costruire tali cose. Essi avevano un unguento col quale potevano imbalsamare un corpo e farlo sembrare così naturale tanto che esso dura fino ad oggi. Noi non lo possiamo! Noi oggi non riusciamo a fare una mummia. Noi non abbiamo quella roba col quale farlo. Essi avevano dei colori che si tengono così saldamente attaccati da quattro o cinquemila anni, e rimane proprio lo stesso colore come era allora. Vedete, noi oggi non abbiamo alcuna cosa di simile.

133 E molte grandi cose di quella civilizzazione parlano della sua superiorità sulla nostra moderna civilizzazione. E così voi potete immaginare come erano istruiti e scientifici, considerando questi grandi segni che ci hanno lasciato quale prova che c’è stata una tale civilizzazione. Quale grande civilizzazione deve essere stata quella, visto questi segni! Di certo quella scienza e moderna civilizzazione ed istruzione devono essere state un “devo” per la gente. Loro “dovevano” esserlo. Esso era un “devo essere”. Io credo che tra di loro non ci sia stato affatto alcun illetterato.

134 E così Dio, indagando attraverso quella grande economia di quel giorno, nei loro sistemi, forse non poté trovare il giusto tipo di uomo; ma infine Egli trovò un illetterato, forse un contadino o un mandriano di pecore, di nome Noé. Ed Egli dette a lui il Suo Messaggio da predicare alla gente, ed esso era così semplice per l’istruzione di quel giorno, tanto che la gente si inciampò sulla semplicità del Messaggio. Eppure il Messaggio, agli occhi della scienza, era radicale: “Come vi può essere pioggia nei cieli, quando là sopra non c’è alcuna pioggia?”. Vedete? Ed il semplice Messaggio del “costruirsi un’arca, costruire qualcosa per entrarci dentro, dove non c’era acqua su cui navigare”? Ebbene, egli divenne un fanatico! Ed egli divenne quello che noi oggi chiameremmo, se mi scusate l’espressione, un “bizzarro”.

135 E quasi tutto il popolo di Dio sono dei “bizzarri”, vedete. Essi lo sono. Io sono felice di essere uno di loro! [La congregazione si rallegra—n.d.t.]

Così, sapete, essi sono differenti dal moderno andazzo della civilizzazione; così essi divengono “bizzarri”, “strani”. Egli disse che il Suo popolo sarebbe stato:

Un popolo peculiare, bizzarro, strano; però un sacerdozio spirituale, una nazione reale, offrendo a Dio sacrifici spirituali, il frutto delle loro labbra, dando lode al Suo Nome.

Che popolo! Essi sono i Suoi!

136 E, notate; ora, quale grande cosa essa deve essere stata in quel giorno, quando quel fanatico si fece avanti nella chiesa; un fanatico, il quale predicava un Vangelo che sembrava essere, per il loro modo di credere, tutto fuori linea! E gli scienziati dicevano: “Ebbene, ciò è semplicemente pazzia!”. Essi potevano scientificamente provare che lì non c’era alcuna pioggia!

137 Però questo semplice mandriano di pecore credeva: “Se Dio disse che pioverà, allora pioverà”. Vedete?

138 E così… Compariamo semplicemente quello con oggi, circa qualcuno che viene guarito. Essi dicono: “È solo emozione. Io posso scientificamente provarti che il cancro, o la sostanza, o la cosa, è ancora lì”. Ma per il semplice credente, essa se n’è andata! Vedete, poiché egli non sta guardando alla sostanza; egli sta guardando alla “promessa”, proprio lo stesso come fece Noé.

139 Per cui, non vedete il: Come fu ai giorni di Noé, così sarà alla Venuta del Figlio dell’uomo?

140 Scientificamente nessuno… Il dottore direbbe: “Guarda qui, la tua escrescenza è ancora lì. Il tuo cancro persiste. Il tuo braccio è storpio come è sempre stato. Tu sei pazzo!”.

141 E, ricordatevi: quello è quello stesso spirito dei giorni di Noé, il quale disse: “Lassù non c’è alcuna pioggia! Noi possiamo scandagliare la luna con gli strumenti, e là non c’è alcuna pioggia”. Ma se lo disse Dio, allora là ci sarà della pioggia!

142 Poiché la fede è la sostanza di cose che si sperano, l’evidenza di cose che non si vedono. E la fede prende il suo finale posto di riposo sulla Parola di Dio. Ecco dove essa trova il suo luogo di riposo. Comprendete? Il suo luogo di riposo è sulla Parola di Dio.

143 Lì è dove Noé si riposò: “Dio ha detto così”. Quello sistema la cosa.

Ora, dunque, notate di nuovo che Noé, per aver creduto ad una tale cosa, fu un fanatico.

144 Ed ora alla gente di oggi, la quale crede nel battesimo dello Spirito Santo, la Chiesa dice. “Questa gente sono dei fanatici. Essi non sono altro che un mucchio di montati, emotivi, gente colpita dal panico”. Però essi sanno ben poco che ciò lo insegna la Parola di Dio. Essa è una promessa!

145 E a Noé non importava quanto essi avessero a dire: “Quel vecchio è fuori di mente; egli è scientificamente nell’errore; egli è mentalmente nell’errore”. Ma per Noé ciò era la Parola del Signore; e Noé stette con Essa. E i savi e gli intelligenti s’inciamparono su quella semplicità, e perirono. Quale rimprovero è ora esso a quella generazione!

146 Molte persone dicono: “Se io fossi vissuto per l’addietro…!”. No, tu avresti preso la stessa attitudine. Poiché oggi la stessa cosa viene riprodotta di nuovo, solo in un’altra forma, ed essi oggi s’inciampano su di Essa proprio come fecero allora.

147 Senza dubbio, in quei giorni essi avevano molti predicatori; però Noé era ispirato da Dio! E Noé poteva guardare fuori e vedere ciò che stava per accadere; egli sapeva che una generazione adultera come quella, Dio non l’avrebbe risparmiata.

Così, cosa possiamo fare noi oggi, quando vediamo la stessa cosa!? Una moderna Sodoma e Gomorra, vedete; gente malvagia, adultera, così scolasticamente raffinata tanto che essi inciampano sulla semplicità della manifestazione della Persona di Dio e della Sua Parola.

148 Egli ha mostrato la Sua Parola! Non c’è una persona nel mondo che possa dire che non vediamo in mezzo a noi la stessa Parola di Dio resa manifesta. La stessa promessa degli ultimi giorni; le stesse Luci della Sera che dovevano splendere. Noi siamo un popolo privilegiato che possiamo vedere questo! Mentre ciò è nascosto al mondo scaltro e raffinato. Gesù disse a Dio Padre: Ciò ti è piaciuto di nascondere questo a loro. Sì, o Padre, Tu lo hai nascosto. Li lasciò stare nella loro sapienza.

149 Vedete, fu la sapienza che al principio iniziò a fare rotolare la palla nella melma del peccato; poiché Eva era in cerca di sapienza quando incontrò Satana, e Satana gliela dette, vedete? E la sapienza è contraria alla Parola! A noi non è chiesto di avere sapienza. A noi è chiesto di avere “fede” in ciò che è già stato detto. Così, vedete? Però oggi gli studiosi hanno abbellito la Parola in tale modo, e hanno messo su di Essa la loro propria interpretazione, come hanno sempre fatto. Essi oggi fanno la stessa cosa! Ciò è proprio nella stessa misura.

150 Ora, la gente di allora mancò la Parola, proprio come essi fanno per mancarLa oggi. La stessa cosa. Essi fanno la stessa cosa. La ragione per la quale essi La mancarono, fu perché essi erano troppo scaltri per crederLa. Vedete? Ora, il Messaggio era così semplice tanto che gli scaltri erano troppo scaltri per credere alla semplicità del Messaggio. Oh, mamma! Dio Lo rese così semplice nella Verità, tanto che gli scaltri ed intellettuali mancarono di vederLo, perché Esso era troppo semplice. Ebbene, quello è ciò che rende grande la grandezza di Dio; poiché, essendo che è il più grande, Egli può rendere Se Stesso semplice.

151 Gli uomini oggi stanno dimostrando che essi non sono di Dio, poiché essi sono grandi e cercano di diventare più grandi, ed esprimono se stessi ancora più grandi, e si chiamano: “Il Grande Vescovo, il Santo Dottor Papa”, ed ogni altra cosa, facendo di se stessi qualcosa che in realtà non sono. E Dio, essendo così grande, porta Se Stesso giù in semplicità!

Semplicità è grandezza.

152 Noi possiamo costruire un aereo jet, noi possiamo lanciare un razzo nell’orbita; e noi possiamo fare tutte queste cose, eppure noi non possiamo costruire un filo d’erba. Amen! Cosa riguardo a questo? Ma anziché cercare di ritornare per vedere chi ha fatto quel filo d’erba, ed accettare il Dio che creò l’erba, noi stiamo cercando di costruire un missile che arrivi là prima che qualcun altro possa costruirne uno. Vedete?

153 Nelle nostre chiese noi siamo così scaltri e intellettuali tanto che siamo in grado di costruire edifici da un milione di dollari, o edifici da dieci milioni di dollari, eppure… Essi cercano di costruirne uno migliore di quello Metodista, o i Battisti ne costruiscono uno migliore dei Presbiteriani; pure i Pentecostali sono finiti in quella corsa da topi! Ma il nocciolo della cosa è questo: noi siamo così scaltri e così impuntati nelle nostre vie a tal punto che manchiamo di umiliare noi stessi per realizzare il Dio che è nella piccola missione che c’è lì all’angolo. Vedete? Proprio così. Ebbene, questo è perché noi inciampiamo nella semplicità. Essi questo lo hanno sempre fatto.

154 Ora, essi erano troppo scaltri per credere ad un tale semplice Messaggio. Esso non era abbastanza raffinato per le loro ricerche scientifiche che essi avevano. Esso, cioé il Messaggio, non era abbastanza interessante per il loro programma educativo che essi avevano in quel giorno. Vedete, essi avevano studiato e sapevano che c’era un Dio; avevano studiato e sapevano che Egli era grande, ed essi cercavano di innalzare se stessi e divenire grandi assieme a Lui, quando invece “la via che porta in alto va sempre in basso”.

155 Ora, chi sa se il Polo Nord è il Nord, o il Polo Sud non sia il Nord; o che il Polo Nord non sia il Sud, e il Polo Sud sia il Nord? Qual’è il sotto e qual’è il sopra? Noi siamo appesi nello spazio! Noi diciamo: “Il Polo Nord è in alto”. Come fai a saperlo? Il Polo Sud potrebbe essere a Nord. Vedi, tu non sai! Per cui, ricordiamoci di quella parola.

156 Tu dirai: “Come fai a dire, fratello Branham, che, `l’alto è giù’”?

157 Lo dico sulla base della Parola di Gesù Cristo! Egli disse:

Colui che umilia se stesso sarà innalzato; ma colui che innalza se stesso sarà abbassato, sarà portato giù.

Per cui, in pratica: l’alto è giù, e il basso è su.

158 Come disse quel vecchio santo di Chicago, quando un uomo, un certo ministro di una certa organizzazione, si alzò davanti ad alcuni Pentecostali. Egli aveva tutte le sue cose ben preparate intellettualmente. Egli andò là sopra e usò parole di cui i Pentecostali non ne sapevano niente. E così egli andò là sopra, e vide che ciò non funzionava con la gente Pentecostale. Egli andò su tutto impettito; egli era il “Santo Dottor Tal-de-tali”, sapete, proveniente da una certa-e-certa grande scuola che c’era a Chicago. Ed egli guardò attorno, e quei Pentecostali si guardavano l’un l’altro; essi perfino non sapevano di che cosa egli stesse parlando! Egli era così istruito, così scaltro, così brillante, tanto che essi non lo capivano. Egli era qualcosa come un certo senatore, o un uomo che recentemente aveva concorso per le presidenziali ed era stato sconfitto.

159 Tuck Coots mi disse che quando io stavo predicando al funerale di mamma Ford, e stavo parlando circa la risurrezione, la garanzia della risurrezione: “Proprio come è certo che il sole sorge, così pure io risorgerò. Proprio come è certo che in Autunno l’erba si secca, e la foglia cade dall’albero, e poi ritorna di nuovo. Quando la terra corregge se stessa attorno all’orbita, essa dovrà sorgere di nuovo”.

160 Tuck disse: “Io ho apprezzato quel Messaggio, Billy”. Io e il fratello Neville eravamo seduti assieme nella macchina. Ed io dissi: “Tuck,…”. Egli disse: “Io apprezzo i tuoi Messaggi”.

Io dissi: “Tuck, io non ho alcuna istruzione”.

Egli disse: “La parte buona è proprio quella”. Vedete?

161 Ed egli andò a vedere… Beh, io spero che quell’uomo mi perdoni, io non intendo essere… Sapete, egli è Adlai Stevenson. Ed egli disse che lo ascoltò per quindici minuti. E il Sig. Stevenson è un tale eccellente oratore, sapete, tanto che Tuck disse… Io credo che egli abbia un’istruzione universitaria. Egli disse che si sedette là e si addormentò! E disse che egli si addormentò, dopo averlo ascoltato per soli quindici minuti! Egli disse: “Con la sua istruzione universitaria, io non compresi niente di quello che egli disse, eccetto alcune parole; esse erano troppo altolocate”. Egli disse: “Tu non mi hai mai visto dormire nemmeno in uno dei tuoi servizi, non è vero, fratello Branham?”.

162 Così, vedete, si tratta della semplicità della Cosa; proprio in semplicità. È lì che Dio dimora.

163 Ora, in quel giorno essi erano troppo scaltri per afferrare il significato del modo semplice di Dio nel fare le cose. Esso per loro non era raffinato. Esso doveva essere raffinato; Esso doveva essere altamente cromato, altrimenti essi Lo avrebbero mancato.

Ora, ma il grande Geova era nascosto nella sua parola. Ed Egli fece conoscere Se Stesso alle persone che credettero nella Sua Parola, salvandoli e facendo adempiere il semplice Messaggio. Il semplice Messaggio di Noé, Dio lo fece adempiere. Ora, considerate questo.

164 Ora, poi di nuovo al giorno di Mosé. Notate: un altro tempo di liberazione.

165 Quando Dio sta per fare qualcosa per liberare il Suo popolo, Dio manda al popolo un Messaggio. Ed Esso è così semplice! Noi questo lo afferreremo nel rompere questi Sigilli. Quello è stato lo scopo per il quale ho portato Questo prima.

Perciò noi vedremo che la rottura di quei Sigilli è così semplice tanto che gli scaltri Lo mancheranno di milioni di miglia! Vedete? Io spero che per Questo Dio mi unga. Vedete, ciò passa sopra le loro teste. Quella è la ragione per la quale io pensai a questo Messaggio di questa mattina; pensai che sarebbe stato appropriato gettare un fondamento sulla semplicità di Dio, vedete; come Dio nasconde Se Stesso in semplicità.

166 Pensate: essi possono spezzare gli atomi e fare ogni altra cosa, ma quando si tratta del toccare la vita, essi non sanno nemmeno dire da dove essa proviene.

Un semplice stelo d’erba, e Dio è nascosto in esso.

Essi possono mandare un razzo sulla luna, e lanciare là sopra un radar, o cos’altro ancora, eppure essi non sanno spiegare la vita che c’è in uno stelo d’erba. Proprio così. Vedete, è perché ciò non può essere spiegato; ciò è troppo semplice, ed essi se lo lasciano sfuggire.

167 Ora, notate Mosé, nel giorno in cui Dio stava per liberare i figli d’Israele. Secondo la Sua Parola, cosa fece Egli? Egli scelse una famiglia semplice! Noi di loro non abbiamo alcuna testimonianza. Vedete, sappiamo solo che era un “figlio di Levi”, quello è tutto ciò che sappiamo di lui e di sua moglie. Semplicemente un uomo ordinario, probabilmente un “impastatore di fango”, come direbbe il mondo; che stava là fuori a fare mattoni per il nemico. Egli era semplicemente un ordinario schiavo israeliano; però Dio scelse quella famiglia per portare fuori il liberatore. Semplicemente una ordinaria famiglia giudea. Egli non andò a prendere qualcuno regale o celebre, od altro; e nemmeno prese qualche sacerdote. Egli prese una famiglia comune ed ordinaria. Vedete? Semplicità!

Notate cosa Egli fece allora: Egli portò fuori un figlio, un semplice essere umano.

168 Se lo avesse voluto, Egli avrebbe potuto ordinare il sole per liberarli. Egli avrebbe potuto ordinare il vento per liberarli. Egli avrebbe potuto ordinare un Angelo per liberarli. Oh, Alleluia! Dio può fare qualsiasi cosa Egli vuole fare!

“Beh, come fai a saperlo, fratello Branham?”.

169 Dio non abbandona mai il Suo programma. Ecco la ragione tramite la quale noi sappiamo che in questo giorno Ciò deve essere semplice. Vedete? Ora, Egli opera sempre in semplicità! Ma al principio, Dio avrebbe potuto far sì che il sole predicasse il Vangelo, o che il vento predicasse il Vangelo, o che un Angelo predicasse il Vangelo; però per quello scopo Egli ha ordinato l’uomo, ed Egli questo non lo cambierà mai!

Egli non ha mai ordinato le denominazioni. Egli non ha mai ordinato un gruppo di uomini. Egli ha ordinato l’uomo per predicare il Vangelo. Non una macchina, non congegni meccanici, né qualche Essere Angelico. Egli scelse l’uomo!

170 E quando Egli portò liberazione al popolo che era laggiù, Egli mandò un semplice essere umano, nato da una semplice famiglia, tra un mucchio di schiavi. Oh, mamma, che Dio è Lui! Dispiega Se Stesso in semplicità.

171 Ora, notate: ed Egli lo istruì nella sapienza del mondo così che egli potesse fallire, e mostrare così che non è tramite la sapienza che noi veniamo liberati, ma che è per fede che noi veniamo liberati.

Egli lo lasciò andare dentro a prendere una tale istruzione tanto che egli poteva insegnare sapienza agli egiziani; egli era così scaltro!

Dio era con quella semplice famiglia i quali forse non sapevano nemmeno scrivere il loro nome. E Mosé venne portato nella più alta istruzione, e ricevette una tale istruzione tanto che egli poteva insegnare sapienza agli stessi insegnanti! Egli poteva dare istruzione ai geni! Sì. E Dio lo lasciò divenire in quel modo così che Egli potesse dispiegare Se Stesso in umiltà, per mostrare che la sapienza non ha niente a che fare con questo. E Mosé, nel suo genio, fallì miserabilmente! Egli lo lasciò divenire in quel modo per il Suo scopo, così che egli potesse fallire. Ed egli fallì, e cadde!

172 Questo è per dimostrare che non è tramite potenza, non tramite forza, non tramite la sapienza d’Egitto, non tramite la sapienza delle nostre scuole, non tramite la potenza dei nostri seminari, non tramite l’importanza della nostra organizzazione, non tramite il potere del nostro insegnamento scolastico, ma: Tramite il Mio Spirito, dice Dio.

Alla fine, quando egli incontrò Dio lì nel cespuglio che bruciava, la sua sapienza svanì! Egli tolse via le sue scarpe e cadde prostrato in umiltà, e si dimenticò di tutta la sua sapienza.

173 Dio, per portare liberazione, dovette istruirlo nella sapienza, per poi farlo cadere e mostrare che tu non puoi appoggiarti sul braccio della tua stessa comprensione, o sulla comprensione di chiunque altro.

Lo lasciò cadere, per mostrare il Suo braccio! Lo vedete questo? [La congregazione dice: “Amen!”.—n.d.t.] Lo scopo di Dio nel fare questo era di dispiegare Se Stesso in umiltà. Ed Egli lasciò che Mosé divenisse così grande, tanto che egli sarebbe stato il prossimo Faraone! Egli era un potente generale. Secondo la storia, Mosé stesso conquistò le nazioni tutt’attorno. E poi quando egli si volse all’opera del Signore con tutto il suo talento, Dio lo lasciò cadere in picchiata così che Egli lo potesse mettere là fuori nel deserto e sbattere fuori da lui tutta quella roba; e poi gli apparve in umiltà e lo mandò giù con un bastone in mano, per liberare il popolo.

174 Ebbene, egli non poté farlo tramite l’abilità militare, tramite l’istruzione, né tramite una istruzione scientifica. Tramite la forza militare egli non poté farlo. E nel deserto Egli gli dette un vecchio bastone tutto storto, e con esso egli ci riuscì. Dio, in umiltà, in semplicità!

Dio era nel bastone, e in Mosé. E fintanto che Mosé teneva il bastone, allora era Dio che lo teneva, poiché Dio era in Mosé. Certamente.

175 Notate: Non per potenza, non per forza, ma per il Mio Spirito.

Tramite quella semplice Fede!

176 Mosé sapeva, dall’insegnamento di sua madre, che egli sarebbe stato il liberatore. Ed egli esercitò se stesso nella forza militare onde potesse fare questo, però fallì. Vedete, egli aveva la comprensione, egli aveva l’istruzione, però ciò non funzionò! Così tutto quello egli dovette dimenticarselo, e venire alla semplice cosa del “prendere Dio in parola”, e fu allora che egli poté liberare il popolo. Sissignore.

177 Dio libera tramite cosa? “Fede nella Sua Parola”. È stato sempre così. Noi potremmo vederne altri, se avessimo avuto tempo. Noi abbiamo ancora solo venti minuti.

178 Noi potremmo dare uno sguardo a Caino ed Abele, a come Caino cercò di piacere a Dio tramite la bellezza.

179 Un altro modo di pensare della gente, è che “tramite grandi e ben vestite congregazioni; tramite un prete o ministri ben vestiti, e corali ben vestite, e tutto quello che si mettono addosso, essi piacciono a Dio”. Riuscite a vedere da dove ciò proviene? Caino fece la stessa cosa! Ed egli costruì a Lui un altare, e senza dubbio egli lo fece bello.

180 E quell’uomo era sincero! Egli adorò. Egli pensò: “Fintanto che io sono sincero, ciò non fa alcuna differenza”. Certo che ciò fa differenza! Tu puoi essere sincero, ma nell’errore.

181 Notate: egli edificò il suo altare, lo addobbò di fiori e lo sistemò per bene, gli mise sopra dei bei frutti, e pensò: “Sicuramente il grande, santo, pulito e bello Iddio, accetterà questo sacrificio”. Ma, vedete, egli fece ciò con la sua propria saggezza. Egli fece ciò tramite i suoi propri pensieri.

182 E quello è ciò che avviene oggi! Essi fanno ciò tramite la loro propria sapienza, tramite la loro scuola, tramite la loro istruzione ed etiche che hanno imparato.

183 Ma Abele, per rivelazione, per fede, offrì a Dio un sacrificio più eccellente. Umanamente parlando, a riguardo non c’era niente di pulito, per quanto riguarda l’apparenza. Egli afferrò per il collo quel piccolo individuo, gli avvolse attorno un tralcio in questo modo, e lo trascinò a quell’altare. A riguardo non c’era niente di bello. Egli lo mise sull’altare e gli squarciò la gola con una roccia tagliente, fino a che il suo sangue gli schizzò tutto addosso, ed esso che belava a morte. Vedete, essa era una scena orribile da vedere! E ciononostante ciò era semplice.

184 In semplicità, egli sapeva che era nato dal sangue di sua madre e di suo padre; che era nato nel sangue di sua madre tramite il sangue di suo padre. Ed era stato il sangue che aveva causato la caduta, così era il sangue che l’avrebbe tolta via. Così egli offrì a Dio un sacrificio più eccellente, poiché ciò gli era stato rivelato.

185 Ed oggi alcuni fratelli pensano che essi mangiarono mele e pere! E l’altro giorno io vidi nel giornale una cosa molto radicale. Esso diceva: “Ora essi hanno provato che non fu una mela che Eva mangiò”. Io penso che essi sostengono che essa fu “un’albicocca”! [Il fratello Branham e la congregazione ridono—n.d.t.] Per cui, oh!, vedete da dove proviene quello spirito?

186 Ed essi dicono che: “Mosé in realtà non attraversò il Mar Rosso. Ma esso era un mucchio di canne che c’era giù di là; un mare di canne. Ed egli condusse i figli d’Israele attraverso un mare di canne. Su di là, dove finisce il mare, c’era un mucchio di canne, e Mosé attraversò il mare, ma esso era un mare di canne che egli attraversò; sapete, erba alta e cespugli vari, furono le cose che egli attraversò”.

187 Com’è ridicolo! Quando invece la Bibbia dice che essa era acqua che si divise da destra a sinistra, per via che Dio fece venire un forte vento dall’Est per separarla. [La congregazione giubila—n.d.t.]

188 Vedete, essi cercano di immaginarselo nel loro proprio modo. E quella è la via tramite la quale essi hanno sempre fatto fallimento, ed essi continueranno a fallire. Voi sapete, tutte queste cose…

189 E Caino fu l’esatta figura dell’uomo carnalmente intenzionato di oggi, il quale è esteriormente religioso. Egli vuole fare qualcosa esteriormente, però egli è… Egli va in chiesa, ed egli farà molte cose per l’edificio.

Però c’è solo una Chiesa, e ad Essa tu non ti unisci.

190 Queste sono “logge”. Vedi, tu ti unisci alla loggia Metodista, alla loggia Battista, alla loggia Presbiteriana, alla loggia Pentecostale.

Però nella Chiesa tu ci nasci. Sissignore. Vedi?

191 Queste sono “logge”. Esse non sono chiese. Esse sono “logge”. Poiché non esiste una tale cosa come una “Chiesa Metodista”, o “Chiesa Pentecostale”. No, una simile cosa non esiste. No, tutto quello è sbagliato. Vedete? Proprio così. Esse sono logge a cui la gente si unisce.

192 Però nella Chiesa dell’Iddio vivente tu ci nasci; ed Essa è il Corpo mistico di Gesù Cristo, che viene formato.

193 Ora, però piacque a Dio di rivelare il Suo segreto ad Abele tramite la semplice fede nel sangue versato. Oh, mi sarebbe piaciuto avere tempo per stare un po’ più a lungo su quello! Vedete?

194 Eppure Caino ci mise tutta la sua sapienza, egli era l’uomo scaltro! Tu dirai: “Oh, fratello Branham, tu stai ora cercando di fare di Caino un genio istruito!”. Egli lo era! Egli era scaltro. Seguite la sua linea. Guardate ai suoi figli. Ognuno di essi era scienziato, dottore, e uomo scaltro; ognuno di loro.

195 Però se voi seguite la generazione di Seth, essi erano umili, contadini, e agricoltori, e via dicendo, giù fino alla distruzione.

196 Però i figli di Caino erano il gruppo scaltro ed intellettuale. Loro sostengono perfino che essi sapevano temperare il rame, e sapevano lavorare i metalli, erano costruttori. Essi erano uomini scaltri.

197 Mentre questi altri uomini dimoravano in tende, pascolavano le loro pecore, e si riposavano sulle promesse di Dio. Vedete? Vedete di che si tratta? Ora, seguite semplicemente le genealogie giù fino in fondo, e vedrete se ciò non è esatto. Vedete? Essi si riposavano sulla promessa di Dio.

198 Ecco perché Noé fu scelto da quel genere di persone. Ecco perché Paolo fu portato fuori dal suo gregge. Vedete? Ecco perché fu così pure con Giovanni Wesley, Martin Lutero, e tutti gli altri. Quello è il modo in cui tu sei venuto per essere quello che sei oggi; vedi, tramite la stessa cosa: umiltà, per credere la semplice promessa di Dio.

199 Ora, notate, ciò piace a Dio di identificarsi. Ora, Dio confermerà sempre se essa è la Verità o no. Vedete?

Ora, molte persone cercano di mettere se stessi in qualcosa da cui Dio è lontano un milione di miglia! Proprio così. Però quando tu vedi che Dio ritorna e La puntualizza e dice: “Ciò è giusto. Ciò è giusto. Ciò è giusto”, allora tu sai che Essa è la Verità.

200 Ora, quando le offerte furono sull’altare, Dio rifiutò la sua concezione intellettuale che aveva di Dio. Però quando Egli vide Abele, il quale tramite la semplice fede credette che non furono le mele o i frutti dei campi, ma che fu il sangue; egli lo credette per fede, tramite una rivelazione da Dio, allora Dio giustificò Adamo tramite l’accettazione del suo sacrificio. Vedete?

201 Eccolo lì il perché noi pensiamo nel pregare per gli ammalati, e per ogni altra cosa. Gesù disse:

Se voi dimorate in Me, e la Mia Parola dimora in voi, chiedete quello che volete, e vi sarà fatto.

202 Ora noi ci stiamo proprio approfondendo, però dobbiamo fare in fretta, perché ci sono rimasti poco più di venti minuti.

203 Notate, il giorno di Elia: Dio scelse di nascondere Se Stesso in una semplice persona. Ora, pensate a questo. Dio scelse. Essa fu la Sua scelta. Ricordatevi: essi avevano rabbini e sacerdoti. Essi avevano dei grandi uomini, in quei giorni. Perfino il re Achab stesso era un Giudeo! In quel giorno nel Paese Egli aveva dei grandi uomini. Però Dio nascose Se Stesso in un semplice uomo! Non in uno studioso, no; non in un uomo rinomato del mondo, qualche grande genio militare o qualcosa del genere, no; nessun grande nome. Noi non sappiamo nemmeno chi fossero suo padre e sua madre! Noi non sappiamo niente della sua genealogia. Egli era semplicemente un vecchio contadino, il quale era stato suscitato allo scopo di essere un profeta. Dio lo fece vivere da solo nel deserto. L’unica cosa che sappiamo, è che egli venne fuori dal nulla, andò dritto dentro e condannò l’intero sistema ecclesiastico. Mamma!

204 E, sapete cosa essi pensavano di lui? “Da quale scuola egli proviene? Con quale denominazione sta egli? È egli coi Farisei, coi Sadducei?”, o cos’altro ancora essi avevano. Egli non apparteneva a nessuno di essi; anzi egli l’intera cosa la condannò! Vedete, Dio lo scelse per fare quello.

205 Egli era un semplice uomo, senza istruzione. Noi non abbiamo alcuna menzione che egli sia andato a scuola. Noi non sappiamo niente di lui. Egli era solo un semplice uomo; però a Dio piacque nascondersi in quella semplice persona!

Dio l’addietro, tramite questo semplice uomo, si nascose in un essere umano! Riuscite ad afferrarlo questo? [La congregazione dice: “Amen!”.—n.d.t.]

206 Dio nascosto in un “illetterato stravagante”, per il mondo. Poiché, sapete, essi lo accusavano di ogni cosa, perfino di essere uno “stregone”! Elia, e tutti i profeti, sono accusati di questo, vedete.

207 Pure Gesù fu accusato di esserne uno. Lo chiamarono: “Beelzebub”, che significa “pazzo”. Gli dissero: “Beh, Tu sei pazzo! Sì, noi sappiamo che hai un diavolo. Tu sei fuori di testa!”. Vedete?

208 Fu lì che Egli disse loro: Quando Esso verrà negli ultimi giorni, il fare quello sarà una bestemmia. Egli a loro li perdonò, però in questi ultimi giorni ciò non sarà perdonato. Per esso si dovrà pagare, con una Eterna separazione. Non sarà mai perdonato, né in questo mondo né nel mondo a venire.

209 Ma Elia era considerato un “uomo pazzo”! Riuscite ad immaginarlo, mentre sta lì, e tutte le donne che si tagliavano i capelli come fanno in questi giorni moderni, e tutte truccate come Jezebel, la `First Lady’ del Paese. Ed i predicatori erano divenuti tutti mondani, e via dicendo. Ed allora, cosa ebbe luogo? Ecco qui venire fuori il vecchio Elia, condannando l’intera cosa, cominciando da Jezebel in poi!

210 “Beh”, pensarono, “noi non abbiamo da dare ascolto a te! Noi abbiamo i nostri pastori”.

211 Certo che essi non erano obbligati ad ascoltarlo, ma egli era comunque il loro pastore. Egli era il pastore di Jezebel. Lei non lo voleva. Lei ne avrebbe potuto avere uno di un altro genere. Però Dio le mandò lui! Vedete, egli per lei era il pastore mandato da Dio. Lei lo odiava, però egli rimaneva comunque il suo pastore.

212 Notate: Ed Elia umiliò se stesso e stette in un tale modo con quello che Dio disse, tanto che ciò piacque a Dio di prendere quello stesso Spirito da Elia e promise che da lì Lo avrebbe portato avanti giù lungo la strada per ben tre volte. Vedete? Amen! Ed Egli l’ha fatto! Amen! Certo che l’ha fatto. Certo. Egli ha promesso che Esso sarebbe venuto. Ed Esso venne sopra Eliseo, il suo successore; poi venne su Giovanni il Battista; e, secondo Malachia 4, Esso dovrebbe essere di nuovo qui nell’ultimo giorno.

213 Vedete, Dio amò quello Spirito che era sopra quel semplice e non istruito taglialegna, che viveva l’addietro da qualche parte tra i boschi.

E così egli era tanto ubbidiente alla Sua Parola, che Egli poteva dirgli: “Elia, fai questo”, ed Elia lo avrebbe fatto. E Dio nascose Se Stesso lì dentro in tale semplicità!

214 Tutti loro dicevano di lui: “Che vecchio rimbambito! Non abbiate niente a che fare con lui!”, e via dicendo.

215 Ma un giorno, quando egli era divenuto vecchio, e la sua testa era divenuta calva, i canti della barba che gli pendevano giù, grigio, con quei pochi capelli che gli erano rimasti a penzoloni sulle spalle; con quelle vecchie braccia scarne, con la carne floscia che gli penzolava in questo modo, venne giù camminando lungo la via verso Samaria, con quegli occhi che guardavano verso il cielo, con un bastone storto in mano.

Egli non era affatto da considerare, però egli aveva il “così dice il signore” per quel giorno.

Egli non s’inciampò nel dirlo! Egli non lo disse balbettando! Egli non disse: “Ora, grande Achab…!”. Egli andò su e disse: “Nemmeno la rugiada cadrà dal cielo, se non sono io a chiamarla”. Alleluia! Vedete, Dio onorò la sua semplicità.

216 Ora, vedete, perché ciò era nel modo semplice, tutti erano contro di lui, tutti gli stavano alla gola. Tutta l’associazione ministeriale, ed ogni altra cosa, gli stava alla gola, ciò è vero, cercando di sbarazzarsi di lui in ogni modo. Ma in quella semplicità, benché essi non volevano affatto cooperare con le sue campagne, o quello che egli aveva, ed ognuno pensava che egli fosse uno stravagante, Dio stava nascondendo Se Stesso.

217 Però quando giunse il tempo che quel Seme che era stato piantato maturasse, Dio manifestò Se Stesso tramite il mandare Fuoco dal Cielo e bruciando il sacrificio.

Dio nascosto in semplicità, e poi rivela Se Stesso di nuovo. Vedete? Certo, ciò piacque a Dio di farlo. Egli questo lo ha fatto sempre in quel modo. Sissignore.

218 Ora noi vediamo che queste cose Egli le ha promesse! Ma oggi il problema della cosa è, con molta della nostra gente, che noi vogliamo essere così mentalmente istruiti dal seminario o dalla denominazione, a tal punto che Dio non può più usarci!

Dio dà ad un uomo un inizio nel fare qualcosa, e gli dà un ministero, e la prima cosa che egli fa è di andare in cerca di quello che dicono gli altri; e la prima cosa che vedrete accadergli è che egli si troverà tutto ingarbugliato in un grande cumulo di sciocchezze. Ed allora Dio semplicemente toglie via da lui le Sue mani, e lo lascia perdere. Vedete?

219 Vedete, poi Egli cerca di trovarsi un altro uomo, qualcuno che faccia la Sua volontà. Vedete? Egli dovrà trovare qualcuno che prenda la Sua Parola, che prenda la Divina rivelazione, e non si muova da Essa, ma che stia proprio lì su quella Parola. Quello è il modo in cui Egli fa questo. Egli lo ha sempre fatto in quel modo.

220 Per cui quando l’uomo diventa così istruito e scaltro a tal punto che egli cerca di mettere la sua propria interpretazione, e dice: “Beh, il battesimo dello Spirito Santo, oh, quello era per il passato!”. Oppure: “Beh, Esso era per quel giorno, però, lascia che ti dica: Esso non viene come venne al Giorno della Pentecoste. Noi riceviamo lo Spirito Santo quando noi crediamo”; e ogni genere di roba simile, vedete.

Se parli poi circa il battesimo nel Nome di Gesù Cristo, visto che la Bibbia ce lo insegna in quel modo, essi dicono: “Beh, ma il seminario dice…! E il Tal-de-tali dice…!”. Quello significa compromesso! Vedete? Dio non può usare una simile persona.

221 Vedete, Egli potrebbe permettere che quell’uomo, in ogni parte della nazione che va, venga battuto, rigettato e deriso, e preso in giro, ed ogni altra cosa simile. Però quando poi arriva il vero momento cruciale, Dio si alza e conferma Se Stesso proprio in quella stessa semplicità.

222 Si alza su, proprio come fa un fiore. Il seme sembra che sia finito, esso cade nella terra e muore. Se scavi e tiri fuori quel seme, esso è marcio, esso assomiglia ad una poltiglia. Ma fuori da lì si sprigiona la vita per riprodurre di nuovo un altro fiore. Dio in semplicità!

223 Egli fa la stessa cosa. “La via che porta in alto va in basso”, sempre. Umilia te stesso! Non dire mai: “Ebbene, io ho questo, quello”. Tu non hai niente! Ricordati questo: se tu hai la grazia di Dio, sii semplicemente grato per essa, e tieniti umile. Vedi, continua semplicemente ad umiliare te stesso.

224 Ora, lo so che devo fare in fretta, perché l’orologio corre ed io non voglio trattenervi troppo a lungo, poiché io non voglio logorarvi! Vedete, noi abbiamo davanti ancora molto tempo che ci terrà impegnati lungo questa settimana.

225 Ora, ed ora noi vediamo che le persone diventano così scaltre ed istruite…!

226 Ora io voglio mostrarvi un altro gruppo. Ci sono altri che vanno così oltre dall’altra parte, tanto che essi diventano fanatici mentre cercano di essere religiosi. Ora, noi sappiamo che abbiamo quel gruppo. Vedete, essi vanno a finire dall’altra parte!

227 Ecco qui dov’è che io differisco con quel gruppo di fratelli che non molto tempo fa sono usciti da qui, dalla Via della Luce. Essi proprio non riuscivano a vedere il Fenomeno che avveniva. Così da se stessi formarono un gruppo; si radunarono su in Canada, e formarono un gruppo di persone dal quale uscirono, fatti da loro stessi, apostoli, profeti, ed altro. E ciò fallì subito, vedete. E ciò fallirà sempre! Vedete, essi sentono di condannare così tanto le altre cose, finché vanno a finire dall’altra parte!

228 Vedete, c’è una parte che è altamente istruita, fredda, indifferente, ed essi negano ogni cosa che c’è. Gli altri finiscono dall’altra parte, in quella parte dove c’è un mucchio di radicali, emotivi, e negano la Parola.

229 Però la vera Chiesa sta proprio nel mezzo della Strada!

Ora, se voi notate, Essa ha la conoscenza Biblica di ciò che Dio ha detto, ed Essa è abbastanza spirituale da essere calda abbastanza nel suo cuore. Ed Essa è proprio sulla Strada. Isaia disse che Essa sarebbe stata in quel modo. Egli disse: Là vi sarà una strada maestra.

230 E quei benedetti amici e preziosi santi della Chiesa Nazzarena, erano un piccolo potente movimento iniziato da Dio, però, dove sono andati a finire? Quando nella Chiesa Dio cominciò col parlare in lingue, essi erano così religiosi e così formalisti tanto che chiamarono ciò “il Diavolo”. E vedete voi quello che è loro accaduto? Vedete, essi divennero “Più santi di Lui”.

E così noi vediamo che tutte quelle cose vanno in semenza e muoiono subito. Vedete, quella è un’altra parte.

231 Ora, da una parte essi diventano fanatici. Dall’altra parte diventano freddi e formali.

Ora, Isaia disse che ci sarebbe stata una strada maestra.

232 Ed i Nazzareni, e molta gente di quelli della vecchia santità [Quelli della santità erano un gruppo di credenti che si facevano chiamare “il popolo della santità”.—n.d.t.], solevano dire: “La benedetta strada maestra! Gloria a Dio! Noi stiamo andando su verso la strada maestra!”. Però, ricordatevi, quello non era esattamente ciò che egli disse.

233 Egli disse: Là vi sarà una strada maestra, “e”…; “e” è una congiunzione: e una via. Ed essa non sarà chiamata “la strada maestra della santità”, ma “la via santa!”.

234 Ora, in una strada maestra di santità, la gente cerca di farsi santa da se stessa; e quando tu fai quello, ciò è proprio come quello che io ho detto prima: è come una poiana che cerca di mettersi addosso penne di colomba, per fare di se stessa una colomba, mentre la sua natura è ancora di poiana. Vedete? Ciò sarebbe come una cornacchia che cerca di mettersi le piume di un piccione, o di un pavone, e dice: “Guardate, io sono un bell’uccello!”. Vedete, ciò è qualcosa di manufatturato.

235 Però un pavone non ha da preoccuparsi se egli avrà piume di pavone o no. Il colombo non ha da preoccuparsi se egli avrà piume di colombo o no. Fintanto che la sua natura è di colombo, egli avrà piume di colombo!

236 E, vedete, quelli della santità cominciarono a dire: “Le donne devono portare capelli lunghi e maniche lunghe, e tutte queste altre cose; devono portare gonne lunghe, e non devono portare l’anello matrimoniale o gioielli di alcun genere”. Vedete, ciò divenne una santità manufatta. Vedete? Vedete, quella è santità “manufatta”.

Però la vera Chiesa dell’Iddio vivente è…

Guardate a ciò che è accaduto alla loro denominazione. Ora tutti loro hanno i capelli tagliati, come i Pentecostali, e gli altri. E quasi tutti loro portano anelli e via dicendo. Guardate ai Pentecostali, come anni fa essi battevano su quello, vedete, quando dicevano: “Noi siamo la Chiesa! Noi siamo la Chiesa!”.

237 La Chiesa è il Corpo di Cristo. Essa è un individuo tra altri individui, il quale è nato nel Regno di Dio. E tutto quello viene dal di dentro; esso viene vissuto automaticamente.

238 Tu non chiedi ad una pecora di manufatturare lana. La pecora non ha da manufatturare lana. Direbbe essa: “Ora, il mio padrone vuole che io quest’anno abbia un po’ di lana. Io devo darmi da fare!”? No, l’unica cosa che essa ha da fare è di restare semplicemente pecora. Proprio così. La lana verrà automaticamente! Essa la porterà perché…

239 A noi non è richiesto di manufatturare i frutti. Noi siamo tenuti a produrre frutti, vedete, portare frutti. Vedete? Noi siamo tenuti a portare i frutti. E fintanto che tu sei un albero da frutto di Dio, con la Parola di Dio, la Parola di Dio si manifesterà da Se stessa. Esso produrrà frutto fintanto che la Parola è lì dentro. Gesù disse:

Se voi dimorate in Me e la Mia Parola in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto!

Vedi, tu non la manufatturi. Non è coi tuoi sforzi. Il frutto è semplicemente là, ed esso continua a venire e a venire.

240 Ora dobbiamo fare proprio in fretta; sono rimasti solo pochi minuti, e poi termineremo.

241 Ora, altri vanno oltre e diventano fanatici. Ora, essi vanno dall’altra parte. Ed essi pensano, solo perché saltano su-e-giù, o che sentono qualche specie di sensazione o emozione, parlano in lingue, o perché danno una profezia che capita essere vera, o qualcosa del genere; essi pensano che sia quello, che Lo hanno ricevuto! Però non lo è.

242 Gesù disse:

Molti verranno a Me in quel giorno e diranno: “Signore, non ho io profetizzato nel Tuo Nome? E non ho fatto nel Tuo Nome molte opere, e ho cacciato i demoni”?

Egli dirà: Vai via, Io non ti ho mai conosciuto.

Vedete, non si tratta di quello! Non si tratta di quello, amici.

243 E circa il parlare in lingue; sono esse l’evidenza? Io credo nel parlare in lingue, però io non lo prendo come se fosse l’unica evidenza dello Spirito Santo. Nossignore! Il frutto dello Spirito è l’evidenza. Sì.

Ora, vedete, quella è la ragione per la quale io differisco con il movimento dei fratelli Pentecostali; per il fatto che essi dicono: “Se un uomo parla in lingue, egli ha lo Spirito Santo”. Io non sono d’accordo; quello non è il segno che egli ha lo Spirito Santo. Vedete?

244 Io ho sentito i diavoli parlare in lingue proprio a più non posso; bere sangue da un teschio umano, e invocare il Diavolo.

245 Io ho visto gli Indiani prendere dei serpenti e attorcigliarseli attorno, là fuori in Arizona, durante la danza della pioggia; e tenere le loro mani alzate in questo modo, mentre correvano attorno; poi veniva avanti lo stregone facendosi delle incisioni, metteva giù una matita ed essa scriveva in una lingua sconosciuta, ed egli ne dava l’interpretazione. Vedete?

Così, non venite a dirmi quelle cose! Io sono abbastanza vecchio per quello! Vedete?

246 Così, è il frutto dello Spirito che è l’evidenza. Gesù disse: Dai loro frutti. Non tramite le lingue ed emozioni, ma: Voi li riconoscerete dal loro frutto.

Così, questo è il frutto dello Spirito: Dio che dispiega Se Stesso in umiltà, dolcezza; ed ogni giorno lo stesso! C’è qualcosa attorno ad un uomo che sta in ordine con la Parola. Ogni volta che egli vede la Parola, egli la puntualizza con un: “Amen!”, non curandosi di quello che gli altri dicono. Vedete, egli La crede. Benissimo.

247 Però, vedete, noi allora andiamo troppo oltre, ci fermiamo sul fanatismo, e così Satana s’intrufola tra il popolo. Quella è l’attività di Satana, vedete, egli è un buon affarista! E così egli s’intrufola tra il popolo e li fa pensare che essi Lo hanno ricevuto solo per il fatto che essi sanno saltare su-e-giù. E poi porti odio al tuo prossimo? No! Vedete?

248 Il dire cose, e il parlare in lingue, e cose simili, ciò è meraviglioso. Ma, ricordati: Tu puoi parlare in genuine lingue dello Spirito Santo, eppure non avere ancora lo Spirito Santo. La Bibbia dice così:

Quand’anche io parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non ho carità, ciò non mi serve a niente; io divento come un bronzo risonante ed un cembalo squillante.

Primo Corinzi 13. Vedete? Quello non può farlo, vedete?

249 I Metodisti dicono: “Quando noi gridiamo, Lo riceviamo”. Ma invece non Lo ricevono. I Nazzareni dicono: “Quando noi viviamo santi, Lo riceviamo”. Ma invece non Lo ricevono. I Pentecostali dicono: “Quando noi parliamo in lingue, Lo riceviamo“. Ma invece non Lo ricevono. Vedete?

250 Vedete, è quando Dio dispiega Se Stesso. Non le sensazioni. No, non quello. Eppure le sensazioni sono incluse in Esso! Lo afferrate? Esso ti rende così umile tanto che tutti se ne accorgono, se solamente tu non cerchi di mettere o di iniettare in Esso la tua propria mente, i tuoi propri pensieri. Vedi, Esso è Dio!

251 Ora, dunque, essi diventano un mucchio di fanatici.

Dunque, in questo lato qui ci sono i freddi e formali; in quest’altro lato qui ci sono i fanatici; e qui dritto nel mezzo di tutto questo cammina la Sposa, chiamando da ambo i lati. Proprio così. E Dio la conferma, mentre Ella va avanti con la Sua Parola.

252 Ora, oh!, io devo tralasciare un po’ di questo, poiché qui ne ho troppo, ed il mio tempo sta per finire. Ora io cercherò di fare il più in fretta che posso.

253 Sin dall’Eden! Sin dall’Eden è stato profetizzato che sarebbe venuto un Messia; sin dall’Eden.

254 Ora io scavalcherò alcune Scritture e note che ho scritto giù qui, così da finire il Messaggio in tempo, se riesco.

Dio nascosto in umiltà.

Ora io parlerò in fretta, ma ciononostante io voglio che questo voi lo afferriate. Vedete?

255 Sin dall’Eden è stato profetizzato che sarebbe venuto un Messia. Fu anche predetto che tipo di persona Egli sarebbe stato. Noi potremmo spendere molto tempo su questo. Voi che conoscete la Bibbia, sapete cosa Egli sarebbe stato, che tipo di persona Egli sarebbe stato. Mosé disse: Il Signore Iddio vostro susciterà un Profeta come me.

Essi sapevano che quel Messia sarebbe stato un profeta, e che quello sarebbe stato il tipo di ministero che Egli avrebbe avuto con Sé. Tutti i profeti parlarono di quello che Egli avrebbe fatto. Essi ne parlarono in simboli, e ciò per alcuni passò sopra le loro teste mentre per altri andò sotto di loro. Vedete? Vedete, ad uno gli passò sotto e all’altro gli passò sopra. Vedete?

256 Quando Egli arrivò sulla scena del tempo, il popolo a cui Egli fu mandato aveva, nella sua propria immaginaria interpretazione, la sua propria interpretazione di ciò che Egli sarebbe stato.

257 Però la Bibbia non muta mai! La Bibbia è sempre la stessa. Ecco la ragione per la quale io dico, e la Scrittura dice, ed io sto con Essa:

La Bibbia non è soggetta a privata interpretazione.

258 Per cui, Metodisti, Battisti, Pentecostali, non cercate di mettere la vostra interpretazione su di Essa, dicendo: “Essa non significa quello. Essa significa questo”.

259 Essa significa proprio ciò che Essa dice, proprio esattamente. Qualcuno disse: “Come può essere ciò?”. Io non lo so! Non sono io che ho detto quello. È affare di Dio prendersi cura di quello. Egli è Colui che lo ha detto, non io, vedete; ed Egli Stesso se ne prenderà cura.

260 Ma ora però, questo Messia era stato profetizzato. I profeti dissero proprio esattamente come Egli sarebbe venuto, e cosa Egli avrebbe fatto quando Egli sarebbe venuto. Ma a motivo della loro privata interpretazione che su questo venne data al popolo, quando Egli venne ciò avvenne in una tale semplice maniera tanto che il gruppo dell’intera Chiesa su questo s’intoppò! È ciò esatto? [La congregazione dice: “Amen!”.—n.d.t.] E là, quegli uomini che erano stati istruiti…

261 Un uomo non poteva essere un insegnante, un sacerdote, se egli non fosse nato da un certo lignaggio, dalla linea di Levi. E, pensate, il suo bis-bis-bis-bis-bis-bis-bisnonno era un sacerdote, che stava chinato dritto su quella Parola, nel tempio, giorno e notte.

262 Come il sacerdote Cattolico o il ministro di certe chiese, che viene tramandato da generazioni, e via dicendo: “Il mio bis-bis-bisnonno era un vescovo Metodista. Il mio bisnonno era un vescovo”, e via dicendo. Vedete, tutto così.

263 Vivevano dritti sulla Parola, però su di Essa essi si erano fatti la loro propria via! E i loro figli L’avevano accettata nel modo in cui i loro padri L’avevano insegnata. Infine arrivarono al punto che i padri La insegnarono al contrario della giusta maniera, ed essi con Essa si fecero una tale organizzazione a tal punto che quando lo Spirito cercò di presentare la Verità, essi non riuscivano a riceverLa.

E quella è la stessa cosa che sta accadendo oggi!

264 Io non voglio essere rude, però è così! Oggi avviene la stessa cosa. Essi La rendono così complicata! E ci sono alcune delle loro maniere tramite le quali insegnano le loro… Proprio come è stato detto: “Dio non ha alcun nipote”. Lo sapevate questo? Dio ha “figli”, ed Egli ha “figlie”, ma non ha nipoti e nipote. Ogni uomo deve pagare lo stesso prezzo e venire per la stessa Via. Proprio come fece tuo padre, così devi fare tu.

265 Ora, dunque, quando questo Messia venne Egli, era così semplice… Per quattromila anni, ogni profeta parlò di Lui; Davide cantò di Lui, e tutti giù attraverso le… E quando Egli venne, il popolo si era costruito la sua propria idea su quello che Egli avrebbe fatto, e come Egli lo avrebbe fatto. Come tutto era ben spiegato, disegnato su grafici, ed ogni altra cosa, tanto che quando Egli venne in quella maniera così semplice, ciò rovinò la loro teologia! Vedete, essi non Lo riconobbero.

Egli venne secondo la Parola!

266 Ora, credete voi che Dio parlò attraverso i profeti, dicendo che quel Messia sarebbe venuto in un certo modo?

Mi dispiace che non abbiamo un’altra ora così che potevamo andare attraverso questo e spiegare come ciò sia avvenuto, vedete, benché molti di noi sanno come ciò sia avvenuto; come Dio disse che Egli sarebbe venuto, e come disse: Tu, Betlemme di Giudea, non sei la più piccola tra…?, e giù lungo attraverso i… E come Egli avrebbe agito, e cosa Egli avrebbe fatto. Vedete?

267 Ed Egli fu così semplice! Ma quei grandi studiosi si erano così ingarbugliati a tal punto che Lo mancarono. Però voi sapete che Gesù non venne in modo contrario alla Parola. Egli venne secondo la Parola, ma in modo contrario alla loro interpretazione. Vedete? Egli insegnò cose che erano contrarie al loro orientamento ecclesiastico riguardo a Lui.

268 Ora, per esempio, essi avranno detto: “Quando il Messia viene, di certo Egli verrà su al tempio e dirà: `Caiafa’”, o chi fosse stato il sommo sacerdote, “`Io sono arrivato’. Egli verrà col saluto di dieci milioni di Angeli. Allora Dio dirà: `Benissimo, voi gente che siete laggiù, voi siete veramente una Chiesa potente! Voi siete il Mio popolo. Io ora giro qui la manovella e lascerò scendere giù i corridoi del Cielo. Io questa mattina sto mandando a voi il Messia. Io Lo farò atterrare proprio dritto lì nel cortile, e che tutto il popolo venga attorno, e dica: Dottor Tal-dei-tali, tu e il Dottor Tal-dei-tali, tutti voi, state davanti per salutare Lui per primi’!”. Vedete?

269 Ora, quello è forse qualcosa di simile a ciò che essi stanno pensando oggi. Ora, lo so che questo è un po’… Ciò suona un pochino sconsiderato, però io non… Io sto solo cercando di fare un esempio.

270 “Ed allora quello è il modo in cui ciò accadrà. E se Egli non viene in quel modo, allora non è giusto, egli sarà un anticristo. Vedete, se Egli non viene esattamente in quel modo, allora egli sarà un anticristo. Vedete? Per cui non sarà… E così, dunque, ci sarà una… Allora, la cosa seguente che verrà giù, è che ci sarà il saluto di circa dieci milioni di Angeli, con le loro bande. Ed essi atterreranno là fuori nel cortile, dove Salomone costruì il tempio, e, oh, dappertutto su-e-giù qui, in questo santo luogo dove i santi e i saggi sono morti, e via dicendo!”.

271 “Sì”, disse Gesù, “voi ipocriti! Voi, figli del Diavolo!”. Disse: “Voi adornate le tombe dei profeti, e i vostri padri sono quelli che li hanno messi lì dentro”. Proprio così. Vedete? “Quanti uomini giusti e profeti sono stati mandati a voi, e voi li avete ammazzati tutti quanti!”. Vedete? Ma quelli che Egli allora chiamò “giusti”, essi li chiamarono “fanatici ed eccentrici”.

Sì, là essi pensavano che Egli sarebbe venuto in quel modo.

272 Ma quando Egli venne, Egli venne in una “stalla”, nacque da una “vergine”; con un semplice comune falegname come padre adottivo, e da una piccola ragazza sconosciuta. Vedete, non dalla figlia del sommo sacerdote, o da qualcosa di simile. Egli venne da una piccola signora che viveva giù in quella piccola vecchia volgare città chiamata Nazaret. E da Giuseppe, un vedovo comune; sua moglie era morta, ed egli aveva dei figli. E lei era fidanzata. E dunque, tanto per iniziare, Egli venne su con una brutta rinomanza. Essi dicevano che Lui era nato in modo illegittimo.

273 Oh, mamma, questo cozzò fortemente contro la loro raffinatezza! Vedete, la loro educazione etica quello non riuscì ad ingoiarlo. La loro interpretazione delle Scritture non sapeva niente riguardo a quello, eppure ciò era il così dice il signore. Oh, mamma, il solo pensare a questo mi fa rabbrividire!

274 Ed ora vediamo che la stessa cosa si sta ripetendo di nuovo! Dio non può mutare.

275 Sono già le dodici! Volete ancora… Devo smettere, o volete che… [La congregazione dice: “No. Vai avanti!”.—n.d.t.] Grazie! State seduti calmi ancora un momento, vedete. [Continua ad andare avanti!] Ora, questo qui è come fondamento per un Messaggio che deve venire, vedete. Ed io cercherò di lasciarvi uscire al più presto, forse entro i prossimi dieci o quindici minuti, se ci riusciamo. Dio vi benedica.

276 Notate, ora, Egli fu così semplice tanto che, secondo loro, Egli mancò il bersaglio. Però Egli colpì il bersaglio di Dio! Vedete, Egli centrò la Parola. Egli venne esattamente nel modo in cui Egli disse.

Ma la loro interpretazione di questo era sbagliata. L’interpretazione circa il liberatore al tempo di Mosé, fu sbagliata. L’interpretazione al tempo di Noé, fu sbagliata. Vedete? Però Dio viene secondo la Sua Parola.

277 E, poi, Gesù venne, ed Egli insegnò cose che erano contrarie. “Se Tu sei il Messia, allora fai questo-e-questo”. Vedete? “Se sei Tu, allora vieni ora giù dalla croce e mostracelo”. Vedete? Però Dio non fa il clown per la gente. Dio fa solamente le cose che Gli piacciono e sono giuste.

278 Essi pensavano che uno Tale sarebbe di certo dovuto venire con un grande saluto di Angeli. Però Egli venne in una stalla, e per le loro proprie etiche raffinate, ciò era ridicolo per un normale essere umano pensare che l’Onnipotente Iddio, il grande e potente Geova, il Quale possiede la terra ed ha creato l’intera cosa, non era in grado di sistemare un posto dove far nascere il Suo Proprio Figlio, un posto migliore che una stalla di mucche in mezzo ad un cumulo di letame. Come poteva essere…

279 Che cosa fu? Dio in semplicità! È questo ciò che Lo fa essere così grande. Vedete, le etiche dell’istruzione non riescono ad abbassarsi fino a quel punto; vedete, essi questo non riescono a sopportarlo! Però Dio è così grande tanto che Egli portò Se Stesso giù fino a quel punto, dove non aveva perfino dei vestiti da mettere attorno al Suo Proprio Figlio. Pensate a questo! E nel mondo non c’era nemmeno posto in una locanda. Ed Egli andò in una stalla per mucche, una piccola tettoia, come una piccola grotta, là dietro nel fianco di una collina. E lì, sopra un letto di paglia, venne il Figlio di Dio. Oh, ciò era molto differente dall’incontrarLo su di là…!

280 E Sua madre stava per divenire madre… Lei fu trovata madre, oh, perfino mesi prima che essi fossero sposati! Vedete? Lei stava per divenire madre. E la gente questo lo vedeva, ed essi sapevano che ciò era in questo modo. E Maria, nel suo proprio cuore, lei sapeva ciò che stava accadendo.

281 E Giuseppe non comprendeva. Ma un Angelo del Signore venne a lui di notte, dicendo:

Giuseppe, tu sei un figlio di Davide. Non temere di

prendere con te Maria tua moglie, poiché in ciò non c’è niente di male, ma Quello è dallo Spirito Santo.

Quello sistemò la cosa! Quell’uomo Giuseppe era in una tale relazione con Dio tanto che Dio poté parlare a lui.

282 Però oggi noi mettiamo le nostre giacche ecclesiastiche così strette attorno a noi a tal punto che non c’è niente che possa parlare con noi, al di fuori del gruppo ecclesiastico a cui facciamo parte! Io non voglio divenire duro o radicale, perciò è meglio che questo lo lascio perdere subito. Notate, però voi comprendete quello che io voglio dire.

283 Notate, una stalla era una cosa ridicola per loro, per i raffinati. Noi non abbiamo perfino alcuna testimonianza che Egli sia andato ad un solo giorno di scuola; eppure, all’età di dodici anni, un semplice ragazzino, tramite il Suo insegnamento confuse i sacerdoti nel tempio! Oh, mamma! che cosa fu? Dio che nascose Se Stesso in semplicità. Proprio ora mi sento molto religioso!

Dio, che nasconde Se Stesso in una stalla. Dio, che nasconde Se Stesso in un piccolo bambino. Vedete? Osservate, tra un po’ questo si dispiegherà bene, vedete.

284 Egli dovette… Quando Egli andava per le strade, senza dubbio i genitori parlavano e dicevano: “Non giocate con quel Ragazzo! Non abbiate niente a che fare con Lui. Sua madre non è altro che una comune prostituta”. Vedete? “E il padre e la madre… Quel Bambino è nato ancora prima che essi fossero sposati; lei era già incinta. Non abbiate niente a che fare con Lui!”.

285 Cosa avrà pensato Maria!? Ma, nell’insieme, non importava ciò che gli estranei pensassero, lei tutte queste cose le ponderava. Essi nascondevano ciò nel loro cuore! Essi sapevano. Essi non potevano dire niente di male a riguardo.

286 Dio a volte parla al Suo uomo, e gli dice: “Stai zitto. Non dire niente a riguardo”.

287 Nelle mie riunioni io ho avuto delle persone che hanno detto: “Bene, se tu sei un servo di Cristo, tu sai ciò che sta avendo luogo là”.

288 Certo che so ciò che sta avvenendo. Ma cosa farai tu allora quando Egli ti dice: “Stai zitto. Non dire niente a riguardo”?

289 L’altro giorno presi alcuni uomini e mostrai loro, da un libro, qualcosa che fu detta anni fa.

Disse: “Ebbene, io non riesco a comprenderla!”.

290 Io dissi: “La vedi lì?”. Eccola lì, qui dietro; l’avevo datata ed ogni altra cosa, quando essa accadde per l’addietro. Molte persone l’hanno vista lì nel libro. Io dissi: “Ed avverrà che questo farà in questo e in quel modo”.

291 Disse: “Beh, perché non hai detto niente a riguardo?”. Ciò deve essere in quel modo! Vedete?

292 Però Giuseppe conosceva la cosa in modo diverso. Egli sapeva a Chi apparteneva quel Bambino. Maria sapeva a Chi Egli apparteneva. Gesù sapeva Chi era Suo Padre. Cosa disse Egli?

Io devo essere occupato delle cose di Mio Padre.

Non a tagliare legno, e a fare porte; ma occupato delle cose di Suo Padre! Amen. Disse a Sua madre:

Non comprendi che è giunto il tempo per Me di occuparmi delle cose di Mio Padre?

293 Ora, essi pensavano: “Questo piccolo moccioso…!”. Ogni bambino illegittimo è comunque come una specie di cosa strana, curiosa. Ed eccovi qui, vedete? Però Dio stava nascondendo Se Stesso!

Ascoltate: Dio nascondeva Se Stesso in ciò che il mondo pensava come: “Sporco, corrotto, illegittimo”!

294 Guardate: Dio nasconde Se Stesso nella corruzione di un seme morto, per portare fuori vita. Vedete? Lo afferrate questo? [La congregazione dice: “Amen!”.—n.d.t.]

295 Dio, che nasconde Se Stesso in una semplice e piccola lavandaia; o in un uomo ordinario che, col suo cibo sotto al braccio, bacia sua moglie e i suoi figli e va là fuori, e forse Egli nasconde Se Stesso in quell’uomo per fare qualcosa di cui l’arcivescovo non ne sa niente. Vedete? Voi non sentite Lui che suona qualche corno e lo manda fuori. Egli, Dio, riceve comunque la gloria, e questo è tutto.

I semplici Lo odono, e ne sono felici, vedete.

296 Ora, Dio stava nascondendo Se Stesso nella semplicità di un Bambino; stava nascondendo Se Stesso nella semplicità di una famiglia comune. Dio! E gli ecclesiastici, e i grandi uomini, i cervelloni, i geni, e tutti loro; e gli Erode, e i Nerone di quel giorno, e via dicendo, tutti loro se Lo lasciarono sfuggire. Dio nascosto in semplicità!

Facciamo in fretta, ora.

297 Giovanni, il Battista; in Isaia 40. Noi potremmo leggerlo, se lo volete. Malachia 3. Scrivetelo giù, se volete. Isaia 40, come tutti voi sapete, parla di pace al… Forse è buono che io lo legga, se potete stare ancora un po’. [La congregazione dice: “Amen!”.—n.d.t.] Leggiamolo, solo per un momento. Andiamo su qui nel Libro di Isaia, al capitolo 40, e leggiamo qui solo per vedere quello che egli ora dice riguardo a questo.

Guardate qui: Consolate, consolate il mio popolo. Ora, ricordatevelo, questo fu detto settecentododici anni prima (guardate qui al margine, vedete); settecentododici anni prima che lui fosse nato, qui c’è un profeta che parla di lui.

Consolate, consolate il mio popolo, dice il Signore.

Parlate parole di conforto a Gerusalemme, e proclamatele che il suo tempo di guerra è finito, che la sua iniquità è perdonata, poiché lei ha ricevuto dalla mano del Signore il doppio per tutti i suoi peccati.

La voce di uno grida nel deserto: “Preparate la via del Signore, raddrizzate il suo sentiero nel deserto, una via maestra per il nostro Dio.

Che ogni valle sia colmata, ed ogni monte e colle sia abbassato; i luoghi tortuosi siano raddrizzati, e i luoghi scabrosi siano appianati”.

298 Oh, mamma, mamma! Che genere di uomo doveva mai essere quello! Vedete?

Ora, venite con me in Malachia, nell’ultimo Libro del…l’ultimo dei profeti nel Vecchio Testamento. Ora, in Malachia. Ascoltate qui; Malachia prende questo su. Noi siamo al tempo della fine, così assicuratevi di non dimenticarvi questo. Malachia, il terzo capitolo.

Ecco, io manderò il mio messaggero, ed egli preparerà la via davanti a me; e il Signore, che voi cercate, verrà subito nel suo tempio, il messaggero del patto, nel quale voi prendete piacere: ecco, egli verrà, dice il Signore degli eserciti.

Qui parla ancora di Giovanni.

299 Manderò il mio messaggero davanti a me, per preparare la via. Gesù parlò di questo in Matteo 11:10, e disse:

Se voi potete accettarlo, quello è colui di cui è stato detto: Ecco, io mando il mio messaggero davanti alla mia faccia… Vedete? Ciò è esatto.

300 Ora, oh, come tutto questo parlò di…! Ebbene, era da settecento anni che si diceva che ci doveva essere un precursore, prima che venisse il Messia. Ma quando egli venne sulla scena in tale semplicità, essi lo mancarono. Essi lo mancarono!

301 Ricordatevi, egli era figlio di un sacerdote. Ebbene, guardate a quanto è stato ridicolo per lui non seguire l’ufficio di suo padre, e ritornare al seminario. Ma il suo compito era troppo importante!

A nove anni d’età egli andò nel deserto; ed egli ne venne fuori predicando, ed essi lo mancarono! Egli era così semplice; era troppo semplice perché la loro alta e raffinata istruzione potesse credere ad un tipo simile.

Essi pensavano: “Quando questo uomo verrà…”.

302 Cosa riguardo a: “Tutti gli alti luoghi saranno abbassati. Tutti i bassi luoghi saranno innalzati. Tutti i luoghi tortuosi saranno appianati”? Davide questo lo vide, e disse: “I monti saltavano come piccoli capretti, e le foglie battevano le loro mani!”.

303 E, cosa accadde? Un vecchio tizio barbuto come quello, senza alcuna istruzione, con un pezzo di pelle di pecora avvolta attorno a sé, venne fuori zoppicando dal deserto della Giudea, e disse:

Ravvedetevi, poiché il Regno dei Cieli è vicino. E voi, mucchio di serpenti, non pensate dicendo: “Io appartengo ad una certa organizzazione”, poiché da queste pietre Dio è in grado di suscitare dei figli ad Abrahamo.

Mamma! “Beh, non deve essere quello. Noi sappiamo che non è lui”.

ma invece era lui!

304 Vedete, egli stava pulendo il sentiero. Vedete, fu lì quando i “luoghi tortuosi” vennero appianati. Fu lì quando gli “alti luoghi” vennero buttati giù.

non pensate di avere Abrahamo come vostro padre! Non cominciate a dirmi quel tipo di roba, poiché Dio è in grado da queste pietre di suscitare dei figli ad Abrahamo.

Gli alti luoghi vennero buttati giù! Oh, mamma! Ecco cos’era. Sì! Vedete la differenza? Egli disse: “Quello è ciò che avrà luogo”.

305 E quando essi vennero, essi pensarono: “Oh, mamma!”. Essi erano proprio pronti a riceverlo, se egli fosse venuto alla loro propria organizzazione. Ma siccome egli venne in quel modo, in quel modo così semplice,… Eppure, nell’interpretare le Scritture, gli “alti luoghi” furono abbassati. Loro ciò non volevano accettarlo, eppure essi lo erano!

306 Ehi, egli li rasò tutti! [La congregazione ride—n.d.t.] Egli gli tirò via la pelle di dosso, e disse:

Voi mucchio di vipere! Voi serpenti di erba! Lasciate che vi dica: “La scure è messa alla radice dell’albero. Ed ogni albero che non vuole produrre i frutti, verrà tagliato giù e gettato nel fuoco. Io infatti vi battezzo con acqua, ma c’è Uno che viene dopo di me, il Quale è più forte di me; Egli vi battezzerà con lo Spirito Santo e col Fuoco. Ed il Suo ventilabro è nella Sua mano. Egli purgherà a fondo i terreni. Ed Egli brucerà la pula, e porterà il grano nel granaio”. Amen!

307 Fu lì quando i luoghi tortuosi vennero appianati, vedete. Ma il popolo questo non lo afferrò! Però ciò fu esattamente secondo la Parola; proprio esattamente nel modo in cui lo disse la Parola. Ma fu così semplice, tanto che essi lo mancarono. Essi mancarono di vederlo.

308 E voi non siate ciechi a quel punto! Vedete? Non siate ciechi a quel punto.

309 Così, ascoltate. Ora, essi lo mancarono! Egli era così semplice, secondo la loro comune credenza di come doveva essere una tale persona, tanto che essi lo mancarono.

E, di nuovo: Che cosa fu? Dio, il quale è la Parola, nascosto in semplicità; non in un sacerdote, col suo colletto messo attorno, scaltro, istruito.

310 Gesù chiese loro la stessa cosa. Egli disse: Cosa siete andati a vedere? Quando i discepoli di Giovanni vennero su. Disse: Cosa siete andati a vedere? Siete andati a vedere un uomo vestito con vesti sacerdotali, sapete, e vesti morbide? Egli disse: Siete andati a vedere quel genere di predicatore? Egli disse: Siete andati a vedere uno del genere?

Dissero: “No!”.

311 Sapete, erano quei tipi che baciavano i bambini, e seppellivano i morti; essi non sapevano niente circa la “Spada a due tagli” sul fronte di battaglia. Essi erano là fuori che tenevano qualche discorso intellettuale in qualche Club, o qualcosa del genere, vedete. Lì loro andavano bene. Ma quando si viene là fuori per affrontare la battaglia, allora essi non ne sanno niente a riguardo. Essi sono nei palazzi dei re. Essi sono presi con quel genere di celebrità.

312 Ma Egli disse: Che cosa siete dunque andati a vedere? Siete andati a vedere una canna dimenata da qualsiasi vento? Un uomo a cui qualcuno può dire: “Sai, tu appartieni agli Unitariani; ma se tu appartenessi su qui alle Assemblee, sai cosa ti farei io? Io farei… Ebbene, noi ti faremo…”.

“Io credo che lo farò”.

Huh! Una canna dimenata? Non Giovanni! No, no.

“Non vorresti tu dunque essere un Sadduceo anziché essere un Fariseo?”, o qualcosa del genere.

Voi non lo avreste mai potuto vedere scosso come una canna dal vento; non Giovanni! Nossignore, fratello; non lui!

313 Egli disse: Dunque, cosa siete andati a vedere? Un profeta? Ci sarebbe voluto un profeta per fare quello, vedete. Egli disse… Ora, quella era l’evidenza di un profeta; vedete, la Parola di Dio era con lui. La Parola viene al profeta. Vedete?

Disse: Cosa siete andati a vedere? Un profeta?

Disse: Sì, proprio così. Ma, Io vi dico, egli è più che un profeta; ed egli lo era!

314 Perché egli era “più che un profeta?”. perché egli era il messaggero del patto! Certo che egli lo fu, poiché fece da ponte tra la Legge e la Grazia. Egli lì fu la “chiave di volta” di cui si era parlato.

315 Egli disse: Se voi potete accettarlo, questi è colui di cui parlò il profeta, Malachia 3: Ecco, io manderò il mio messaggero davanti alla mia faccia, vedete, ed egli preparerà la via davanti a me. Vedete?

Oh, ciò era così semplice! Ancora Dio che si nasconde in semplicità.

316 Poi, osservate ciò che egli fece. Egli predicò una tale potente venuta di Cristo! Egli disse: “Egli ha il Suo ventilabro in mano! egli sventolerà sulla sua aia! Ehi, io intendo dire che Egli purgherà a fondo le Sue aie. Egli prenderà su le frasche, e le butterà da una parte e le brucerà di certo. Proprio così! Poi Egli raccoglierà il grano e lo porterà su nel granaio”. Vedete, egli era ispirato.

317 Però quando Gesù venne, essi stavano guardando per… E tutti quegli apostoli, sapete, stavano guardando per “un grande qualcosa” che doveva venire.

“Mamma, mamma! Oh, Egli sta venendo! Questo è tutto ciò che noi sappiamo. Ehi, Egli sarà potente! Egli spazzerà via quei Romani dalla faccia della terra. Mamma! Quando Egli verrà, Egli farà correre quei Greci da questa parte, e quei Romani da quella parte!”.

318 Quando venne, Egli era un piccolo ed umile individuo che spingevano attorno da una parte all’altra. Di che si trattava? Dio, che nascondeva Se Stesso in semplicità. Oh, mamma!

319 Poi verso la fine del Suo Messaggio Egli si levò, e disse:

Chi può condannarmi di peccato? Cosa disse tutta la Bibbia che io avrei fatto… Se io non faccio le opere di mio Padre, allora condannatemi. Ma quello che le Scritture dissero che io avrei fatto, non l’ho io fatto?

Il peccato è “incredulità”, voi lo sapete.

Chi può accusarmi? Se io caccio i demoni tramite il dito di Dio, allora mostratemi cosa state facendo voi a riguardo.

Semplicità!

320 Arrese Se Stesso perfino alla morte! Ma, oh!, in quella mattina di Pasqua, fu lì che Egli purgò l’aia! Fratello, Egli spazzò via tutte le frasche. Sì, certo! E il grano venne sigillato per il granaio.

Esso giace lì nella terra, con in esso la Vita Eterna, aspettando per quel grande Giorno di cui noi parleremo, la Venuta del Signore, quando quella vita verrà alla Vita; e in quel giorno noi risusciteremo, e saremo portati via con Lui nell’aria, e verremo raccolti nel Granaio.

E le frasche saranno da un’altra parte che vengono bruciate; le bucce che avevamo attorno, le quali ci tiravano ora da questa parte ora da quella parte, verranno bruciate col fuoco inestinguibile. Amen! Oh, non è Egli meraviglioso? [La congregazione dice: “Amen!”.—n.d.t.]

321 Essi Lo mancarono. Dio in semplicità! Perché? Perché egli non predicò mai in termini ecclesiastici? Egli non lo fece mai. Egli non predicò mai come un predicatore. Vedete? Egli predicò come un… Egli usò i termini della semplicità di Dio. Termini come: “La scure è all’opera”; la terminologia di “alberi”, la terminologia di “serpenti”. Non come qualche insegnante di seminario, come fanno gli ecclesiastici di oggi; come un Dottore in Teologia, il Dottor Tal-dei-tali. Egli quello non lo fece. Egli predicò come un boscaiolo che viene da lì fuori, da qualche parte. Egli parlava di “scure”, “alberi”, “serpenti”, e cose del genere; di “grano”, “granai”, e altre cose simili. Io credo che, oggigiorno, egli sarebbe considerato come un predicatore da “bolla di sapone”. Io penso che in quel giorno egli veniva chiamato il “predicatore del ceppo”, poiché stava sopra un tronco, giù lì a fianco al Giordano.

Dio in semplicità, nascosto alla sapienza del mondo.

322 Ora noi vediamo che Gesù disse:

Io ti ringrazio, Padre, che hai nascosto queste cose ai savi del mondo, e le rivelerai ai bambini, a quelli che vogliono imparare.

Vedete? Dio, nascosto in semplicità, in Cristo. Dio, nascosto in semplicità, in Giovanni. Vedete? Egli era… Pensate a questo! Dio in semplicità, che nasconde Se Stesso dalla sapienza del mondo.

323 Noi ora termineremo, solo ancora qualche minuto o due; poiché io non voglio trattenervi più a lungo.

324 Guardate, fermiamoci solo un momento, per qualcosa di personale. Ora, per terminare questo, pensate al giorno in cui noi stiamo vivendo. Pensate al giorno in cui noi stiamo vivendo, quando Dio viene giù in questo piccolo ed umile luogo in cui noi ci troviamo, guarendo i malati. E i ricchi, e gli arroganti, e gli altolocati dicono: “I giorni dei miracoli sono passati. Non esiste una simile cosa come la guarigione Divina”.

325 Vi ricordate del Messaggio che predicai qui, proprio su questo pezzo di terreno, la mattina che me ne andai, circa Davide e Goliath?

326 Dicevano: “Fratello Branham, come farai tu con tutto Questo ad affrontare quel mondo là fuori così istruito?”.

327 Io dissi: “Io non so niente di come dovrò affrontarlo. Dio disse: `Vai’”. Vedete? Questo è tutto, vedete. Essa è la Sua Parola. Egli l’ha promesso. L’ora è qui!

328 Quando quell’Angelo che voi vedete in quella foto là sopra, venne laggiù sul fiume, giù lì quel giorno, trenta anni fa a questo prossimo Giugno, anzi trentatré anni fa a questo prossimo Giugno, Egli disse, davanti a cinquemila o più persone: “Come Giovanni il Battista fu mandato avanti, così l’ora è venuta quando il tuo Messaggio percorrerà il mondo”.

329 Voi, alcuni di voi che sono qui, vi ricordate della critica che fecero. Io credo che Roy Slaughter, o alcuni di quelli che sono seduti qui, si ricorderanno di quel giorno; o altri, come la signora Spencer, o chiunque delle persone anziane che sono qui, lo sanno, vedete; George Wright, o alcuni di loro, vedete, sanno di questo, cioè come avvenne. Ma, non lo ha Egli fatto? [La congregazione dice: “Amen!”.—n.d.t.] Egli lo ha fatto!

330 E poi in mezzo a…quando essi Lo rigettarono, e dissero: “Ciò è semplicemente una guarigione mentale”. E Dio si voltò dritto all’istante e mandò lì dentro una vecchia e muta opossum, ed essa venne guarita dalla Potenza di Dio. [La congregazione giubila—n.d.t.]

331 Lyle Woods, e Banks, che stavano seduti laggiù, riconobbero la Verità confermata da Dio quando quel piccolo pesciolino di acqua dolce galleggiava morto lì sull’acqua. E lo Spirito Santo parlò, il giorno prima, che Egli avrebbe mostrato loro la Sua gloria e che avrebbe fatto qualcosa. E quella mattina, mentre stavamo lì, lo Spirito Santo venne giù in quella barca ed io mi alzai e parlai a quel pesce. Esso galleggiava morto sull’acqua da circa mezz’ora; le sue branchie e le sue viscere che gli penzolavano fuori dalla bocca. Esso ritornò in vita, sguizzò via così bene come fa ogni altro pesce! Che cos’è? Dio che nasconde Se Stesso in semplicità.

332 Dio è in grado di suscitare da queste pietre dei figli ad Abrahamo!

il dio che è capace di guarire una opossum, o un pesce, o qualsiasi altra cosa, se egli porta avanti il suo messaggio e la gente non lo crede, dio è in grado di suscitare una opossum che lo crede! Alleluia!

Dio può risuscitare un pesce morto; Egli può risuscitare un opossum morto; egli può fare ogni cosa che egli vuole fare!

333 Che rimprovero è questo per questa generazione! Essi invece si inciampano su Questo, e si irritano riguardo a Questo, e dicono: “Tu non hai fatto questo, e tu non hai fatto quello”. E Dio manda dentro un piccolo animale. Vedete? Che rimprovero! Che cosa fu? Dio in semplicità, mostrando Se Stesso di essere grande, oh, mamma!, rimproverando questi uomini di questa generazione per la loro incredulità.

334 Ora, essi ora pensano come hanno sempre pensato, e cioè, che questo deve essere fatto alla loro maniera: “Ora, se c’è una simile cosa come la guarigione Divina, allora…”. Un Cattolico mi disse questo; un tizio, l’altra sera, mi disse questo.

Voi sapete circa questo Ayers, quando andai a vedere il suo ragazzo qui a Houston. E questi mi disse: “Bene, se quello fosse un dono di Dio, esso doveva venire nella Chiesa Cattolica”. Vedete?

Sì, i Metodisti pensano che Esso doveva venire nella loro chiesa. I Pentecostali pensano che Esso doveva venire nella loro chiesa. Però Esso non venne in nessuna di esse! Vedete? [La congregazione giubila—n.d.t.]

335 Esso è venuto nella Potenza della risurrezione di Gesù Cristo, manifestando Se Stesso! Proprio così. Certo che Egli lo fa. Sì! OsservateLo. Non lasciateLo andare oltre a voi! TeneteLo sotto al vostro cuore, e ricordatevi di Esso. MeditateLo.

336 Esso deve venire secondo la loro propria maniera, dalla loro propria denominazione. E se Egli non fa quello, allora dicono che non è Lui, vedete. Dicono che Esso è semplicemente psicologia, oppure che Esso è il Diavolo; che Esso è un… Esso non è Dio, poiché, se fosse Dio, Egli sarebbe dovuto venire nel loro modo, vedete, nel modo in cui essi l’hanno interpretato.

337 Quello è il modo in cui Gesù doveva venire ai Farisei. Egli doveva essere in quel modo. Vedete, siccome Dio doveva mandare un Messia, allora essi avevano interpretato tutto il modo in cui Egli doveva venire. E siccome Egli venne in modo differente, allora: “Egli non era il Messia. Egli era un qualcosa di illegittimo. Egli era un Beelzebub”. Però Egli era Dio, nascosto in semplicità!

338 Essi pensavano che il precursore doveva essere un certo uomo istruito che essi… Ebbene, senza dubbio, ogni giorno, ogni anno, quando essi ordinavano i loro ministri e li mandavano fuori come missionari, per portare dentro dei proseliti, ciascuno di loro pensava: “Questo sarà quel precursore che si farà avanti”. Ma Dio lo suscitò da fuori il deserto, dove non c’erano affatto seminari e cose simili. Vedete, Dio che nasconde Se Stesso in umiltà e in semplicità.

339 Ma ora, aspettate, per terminare diciamo questo: Il rigettare il semplice Messaggio di Dio; il rigettare la semplice maniera di Dio, significa essere eternamente distrutti! Ora, questo è ciò che basta fare.

Noi parliamo di quanto semplice Esso sia, e per questo la gente pensa che essi possano ridersi di Esso e calpestarLo, e trattarLo in qualsiasi modo essi vogliono; però ciò significa eterna separazione da Dio!

340 Coloro che morirono ai giorni di Noé, fu perché essi non dettero ascolto al suo Messaggio; ed essi perirono! E Gesù, alla Sua morte, prima che risuscitasse, andò e predicò ad essi che erano in catene di tenebre. Egli andò all’inferno, e predicò agli spiriti che erano in prigione, i quali non si erano pentiti durante la pazienza ai giorni di Noé, mentre da un semplice uomo veniva predicato quel semplice Messaggio di Dio. Egli andò lì e disse: “Noé predicò che Io sarei stato qui, ed ecco che sono qui”. Proprio così. Vedete?

341 Pure a coloro che mancarono di ascoltare il Messaggio di quel profeta Mosé, là fuori nel deserto, ciò che egli aveva ricevuto da Dio, propriamente confermato tramite una Colonna di Fuoco. Essi furono guidati fuori nel deserto, poi cercarono di sollevarsi e farsi una organizzazione, e ciascuno di essi perì e morì nel deserto, eccetto che due uomini; Giosué e Caleb.

342 E su di là, quei Farisei erano così ciechi tanto che Quello essi non riuscivano a vederlo; e così essi guardavano indietro e dicevano: I nostri padri mangiarono la manna nel deserto.

343 E Gesù disse: Ed essi sono tutti morti!

Essi videro la gloria di Dio. Essi camminarono nella Luce del… Essi camminarono nella Luce! Essi camminarono nella Luce della Colonna di Fuoco. Essi camminarono nella Presenza della Sua Potenza. Essi camminarono attraverso i luoghi che lo Spirito Santo fece per loro dove camminare. Essi mangiarono la manna che scese dal Cielo, provveduta da Dio. Eppure si persero, e finirono all’inferno! Essi sono tutti morti. Se voi prendete quella parola, essa significa: “Eterna separazione dalla Presenza di Dio”. Essi sono tutti morti. Vedete?

344 Ognuno che rifiutò Gesù è perito. Vedete cosa intendo dire? Si tratta del rifiutare quella semplicità di Dio! Non basta che tu dica: “Beh, io ho fatto un errore!”. tu non puoi scusarti in quel modo! dio quello non lo accetta! tu perisci, eternamente! È meglio che noi poniamo mente a questo!

Ora, ciò deve essere propriamente identificato da Dio, vedete. E poi, se lo è, allora Esso è la Sua Parola. Vedete?

Oh, avverrà come a coloro che, nel loro giorno, rigettarono Mosé, rigettarono Elia, rigettarono Giovanni, rigettarono Gesù!

345 Lasciate qui che io vi dica solo una piccola cosa e poi… Spero che io non vi stia urtando troppo! Ma, guardate, l’altro giorno io fui chiamato a Houston, nel Texas, per cercare di ottenere una grazia. Così un gruppo di persone si radunò affinché gli predicassi un messaggio, e mentre la gente era lì, firmammo la richiesta di grazia per quel giovane e quella giovane ragazza. Voi sapete come essi finirono in quel guaio; io credo che questo voi l’avete letto nel giornale. E quello era il figliastro del Sig. Ayers.

346 E il Sig. Ayers è colui che ha scattato la foto dell’Angelo del Signore che voi vedete lì. Egli è un Cattolico Romano, e sua moglie è Giudea. Ed egli sposò questa ragazza Giudea, e tra di loro essi non parlavano di religione e di cose del genere. E Ted Kipperman, il quale era con lui in questa faccenda, aveva lo Studio Douglas.

347 Ed egli venne là sopra, dove il Sig. Best, il Dr. Best, quel predicatore della Chiesa Battista, teneva il suo pugno sotto il naso del fratello Bosworth minacciandolo, e diceva: “Fammi la foto ora, mentre sono così”. Diceva: “Io prenderò la pelle di quel vecchio e l’appenderò nel mio studio, come memoria della guarigione Divina”.

348 E prima che io andassi a Houston, nel Texas, il Signore Iddio mi disse di andare là. Ed io ero lì nel Nome del Signore. E tutti voi sapete del dibattito e le cose che vennero su; voi l’avete letto nei libri, e via dicendo. E quella sera io cercavo solo di camminare umilmente.

349 “Ebbene”, dissero loro, “essi sono un mucchio di ignoranti!”. Il Dr. Best disse: “Essi non sono altro che un mucchio di ignoranti”. Disse: “Non esiste gente che crede nella guarigione Divina, e robe simili. Quello è solo un mucchio di sciocchezze!”. Essi non sanno che Quello era Dio in semplicità.

Disse: “Ebbene, quell’uomo non ha nemmeno una istruzione grammaticale scolastica!”.

350 Egli era tutto lustrato con tutte le sue lauree che poteva avere, a tal punto che pensò di poter sopraffare il fratello Bosworth in ogni caso. Ma quando si venne alla Parola, egli non era nemmeno al decimo di un match per lui! Vedete? Però il fratello Bosworth sapeva su che cosa egli stava. Molta della sua gente che sono seduti qui, erano in quel dibattito; essi erano lì.

351 Poi egli si scagliò proprio contro di noi, dicendo che noi eravamo un mucchio di ignoranti. Disse: “La gente con un decente modo di pensare a questo non ci crede nemmeno!”.

352 Il fratello Bosworth disse: “Solo un momento”. Egli disse: “Quante persone in questa città…”, sedute tra di noi quella sera ce n’erano circa trentamila, “quante persone di questa città qui, che vanno in queste grandi e belle chiese Battiste, possono provare, tramite l’attestato di un dottore, che esse sono state guarite dalla Potenza di Dio da quando il fratello Branham è stato in questa città, alzatevi”. E trecento si alzarono. “Che ne è di quello?”. Eccolo lì! Dio si stava nascondendo in semplicità. Poi egli disse: “Fratello,…”.

353 Egli disse: “Portate avanti quel guaritore Divino! Lasciate che io lo veda mentre egli ipnotizza qualcuno, poi lasciatemeli vedere da qui ad un anno”.

354 E Ayers, colui che scattò la foto, disse: “Il Sig. Branham non è altro che un ipnotizzatore. Io ho visto una donna che aveva un gozzo nella gola in questo modo, ed egli ipnotizzò quella donna. Il giorno seguente io parlai con quella donna, e lei non aveva più alcun gozzo”. Disse: “Quell’uomo l’aveva ipnotizzata”. E, oh, egli proprio mi ridicolizzò! Disse che io dovevo essere cacciato via dalla città, e che lui sarebbe stato quello che lo avrebbe fatto, e via dicendo, vedete. Mise dei grandi titoli nella prima pagina della “Cronaca di Houston”.

355 Io non dissi nemmeno una parola. Io ero lì per fare l’opera di mio Padre, cioè stare con quella Parola; e questo era tutto. Egli mi aveva mandato lì, e quello era affare Suo.

356 Quella sera quando io andai giù lì, io dissi: “Io-io-io-io non sono un guaritore Divino. Io non lo sono!”. Io dissi: “Se qualcuno dice quello, egli si sbaglia”. Ed io dissi: “Io non voglio essere chiamato `guaritore Divino’”. Io dissi: “Se il Dr. Best qui predicasse la salvezza, egli non vorrebbe essere chiamato un `salvatore Divino’”. Ed io dissi: “Se io dunque predico la guarigione Divina, io non voglio essere chiamato `guaritore Divino’, allo stesso modo come lui non è un `salvatore Divino’. Certamente che egli non lo è, come pure io non sono un guaritore Divino. Però: Per le Sue lividure noi siamo stati guariti, ed io sto puntando su Quello”. Vedete?

E così egli disse: “Sciocchezze!”. Sapete, continuava in questa linea.

357 Ed io dissi: “Però, se si tratta della Presenza e di questo dono di Dio, questo Angelo del Signore, se Quello è in questione, allora ciò può essere provato”. E in quel momento, ecco qui che Esso venne giù, in un turbine. Io dissi: “Ora non c’è più bisogno di parlare. Egli ha già parlato per me”; e me ne andai via.

358 E così io andai a Houston, in quella grande città, una delle più belle città che ci siano nella nazione. Quando l’altro giorno io andai lì dentro, era una disgrazia guardare a quella città. Le strade erano sporche, sale da gioco giù fino alla Texas Avenue. Andai dentro all’Hotel Rice, dove di solito stavano le stelle del cinema, e andai giù lì in quel seminterrato, in quella caffetteria; il soffitto sta cadendo giù, calcinacci sul pavimento, tutto sporco e sozzo! E tra i predicatori c’è una tale confusione come io non ho mai udito in vita mia!

359 perché? Rifiutare la Luce significa camminare nelle tenebre! ecco lì ora i loro figli che siedono in fila per morire! Esatto.

dio venne giù! e quando la semplicità veniva dispiegata, essa fu rigettata!

Dunque Dio mostrò Se Stesso in semplicità!

360 E lì essi scattarono quella foto che è diffusa in tutto il mondo. Perfino gli scienziati dissero che Esso è l’unico Essere sovrannaturale che sia mai stato fotografato in tutta la storia del mondo; ed essa è appesa a Washington, D.C., nella sala delle arti religiose.

Eccolo lì: la semplicità manifestata a loro. Vedete, Dio che nasconde Se Stesso in semplicità, poi manifesta Se Stesso nello stesso modo.

361 Ora, Egli nascose Se Stesso nella morte di Cristo, però manifestò Se Stesso nella risurrezione. Oh, mamma! E via così, noi proprio potremmo continuare, poiché non c’è mai fine a questo! Ma, eccovi qui.

362 Vedete, il rifiutare di dire che splende il sole, significa l’andare nel sotterraneo e togliere i tuoi occhi dalla luce. Questo è esatto.

E, ricordati: L’unico modo col quale tu puoi essere nell’errore, è che tu prima rifiuti ciò che è giusto. Vedi?

E il rifiutare di aprire i tuoi occhi, ti porta a vivere nelle tenebre. Vedi, se tu semplicemente rifiuti di guardare, come potrai tu vedere? Vedi?

Tieni d’occhio le cose semplici! Si tratta delle piccole cose che tu non fai, e non delle grandi cose che tu cerchi di fare. Oh, mamma!

363 Dunque, guardate qui, lasciate che ve lo dica. In Matteo 11:10, Egli disse: Se voi potete riceverlo, questi è lui. Vedete: Questi è colui che è stato mandato davanti a Me. Ciò fu in semplicità.

364 Un giorno Gli chiesero di lui, dicendo: Perché allora gli scribi dicono che…?

365 Egli disse: Il Figlio dell’uomo sta andando su a Gerusalemme. Io sto per essere dato nelle mani dei peccatori, ed essi uccideranno il Figlio dell’uomo. Ed Egli morirà, e al terzo giorno Egli risusciterà di nuovo. Disse: Non dite a nessuno su di là della visione.

366 E i discepoli… Ora, pensate a questo! I discepoli, i quali avevano camminato con Giovanni, parlato con lui, mangiato con lui; nel deserto, seduti là fuori su quei picchi, e ciononostante essi dissero: Perché i maestri dicono che prima deve venire Elia? Tu dici che stai andando su per la crocifissione, e che poi risusciterai. Tu sei il Messia che deve prendere il trono. Ora, perché gli scribi… Tutte le nostre Scritture qui dicono… Le Scritture dicono chiaramente che prima che venga il Cristo, deve venire prima Elia! Vedete?

367 Egli disse: Egli è già venuto, e voi non lo avete conosciuto.

Ora, chi erano quelli? discepoli!

368 Io ora qui, per i prossimi minuti, pungerò un pochino, però non prendetevela, vedete. Solo per un minuto o due, così che voi siate sicuri di afferrarlo.

Mi sentite bene? [La congregazione dice: “Amen!”.—n.d.t.]

369 Guardate! “Perché…?”. Quegli uomini che avevano camminato con Cristo? Perché le Scritture dicono che prima deve venire Elia?; ed essi erano gli stessi convertiti di Giovanni, e a lui non lo avevano nemmeno conosciuto!

Perché le Scritture dicono, gli insegnanti,…? Vedete cosa intendo dire? Vedete?

Perché le Scritture dicono che prima deve venire Elia? Discepoli che avevano camminato con lui! Perché le Scritture dicono che lui deve venire prima che avvengono queste cose, e restaurare tutte le cose? Egli lo fece, ma solo per mezza dozzina di persone; e quelli erano tutti quelli che c’erano! Vedete? Quelli erano tutti coloro che lo avrebbero ricevuto. Quelli erano coloro che furono “ordinati” a vederlo!

370 Gesù disse: Egli è già venuto, e voi non lo avete conosciuto? Però egli ha fatto proprio esattamente quello che le Scritture dissero che avrebbe fatto! Egli quelli li ha restaurati, cioè, voi tutti che avete ricevuto Me e credete in Me. Egli ha fatto esattamente quello che le Scritture dissero che egli avrebbe fatto. Ed essi fecero a lui quello che le Scritture dissero che essi avrebbero fatto! Egli è già venuto e voi non lo avete conosciuto?

371 Siete pronti? [La congregazione dice: “Amen!”.—n.d.t.] Io voglio scioccarvi un pochino.

Il Rapimento sarà allo stesso modo! Senza dubbio esso sarà nello stesso modo; esso sarà così semplice tanto che uno di questi giorni il Rapimento avrà luogo e nessuno saprà qualcosa a riguardo.

Ora, non alzatevi ora, ma state ancora un momento, io sto per terminare.

Il Rapimento avverrà in una tale semplice maniera tanto che quando comincerà a cadere il Giudizio, ed essi vedranno il Figlio dell’uomo, essi diranno: “Ma non dovevamo noi prima avere questo e quello? E non doveva essere mandato a noi Elia? E non doveva esserci un Rapimento?”.

372 Gesù dirà: “Esso è già avvenuto, e voi non lo sapevate!”. [La congregazione loda Dio—n.d.t.]

Dio, in semplicità! Vedete?

373 Ora, su questo in questa settimana noi andremo in insegnamenti terribilmente profondi!

Ora, notate: Il Rapimento sarà in tale modo tanto che saranno pochi coloro che andranno in quella Sposa!

374 Esso non sarà… Ora, vedete come i maestri hanno formulato questo? Essi hanno fatto schizzi, e vanno e mostrano che dieci milioni di persone andranno su; tutti i Metodisti, se lui è un predicatore Metodista; se lui è un Pentecostale, allora verranno su tutti i Pentecostali. Essi non Lo toccheranno mai!

375 Esso sarà così: forse uno lascerà Jeffersonville, semplicemente qualcuno che viene su e sparisce. Essi diranno: “Beh, chissà mai dove sia…!”. Il resto di loro non saprà niente.

Ce ne sarà uno che lascerà la Georgia. Vedete? Ce ne sarà uno che lascerà l’Africa. E diciamo che ci sarebbero cinquecento persone viventi che andranno nella traslazione.

Ora, quello non è il corpo della Chiesa. Essa è la Sposa! Questa non è la Chiesa. Questa è la Sposa! Vedete?

376 La Chiesa verrà su a migliaia, però quello avverrà nella prossima risurrezione. Essi non vivranno per lo spazio di mille anni, eccetto che la Sposa. Vedete?

377 Se in questo stesso momento cinquecento persone lasciassero la terra, a riguardo il mondo non ne saprebbe niente.

Gesù disse: “Ci saranno due in un letto, Io ne prenderò uno e lascerò l’altro”; questo è durante la notte. “Ci saranno due nei campi”, su nell’altra parte della terra, “Io ne prenderò uno e lascerò l’altro. E come fu ai giorni di Noé, così sarà alla venuta del Figlio dell’uomo”.

378 Pensate! Ogni cosa andrà avanti proprio il più normale possibile. Un Messaggio fanatico si diffonderà, e la prima cosa che saprete è qualcosa come: “Quel ministro, mentre andava da qualche parte, non è più ritornato! Forse sarà andato nei boschi, a caccia. Egli semplicemente non è più ritornato. E questo tizio è andato da qualche parte. Sai cosa sarà successo? Io credo che quella giovane ragazza deve essere stata presa da qualche parte; sai, qualcuno deve aver violentato quella ragazza, e probabilmente l’ha gettata nel fiume; e siccome con lei non c’era nessuno…”. Novantanove su ogni…forse potremmo dire che uno su ogni cento milioni potrebbe saperne qualcosa a riguardo, vedete? Ammenoché non sia qualcuno che la conosceva, e dirà: “Quella ragazza è sparita. Beh, io non capisco, lei non era mai andata via in quel modo! No!”.

379 E quando essi dicono: “Le tombe si apriranno. Come faranno le tombe ad aprirsi?”. Ebbene, io non ho abbastanza tempo per andare in quello, però mi piacerebbe farlo. Io devo prendere anche questo, vedete, così da mostrarvi la semplicità di Dio.

E quel calcio, potassio, ed ogni altra cosa, quando… Tutto quel materiale che è in te, esso non riempie altro che un cucchiaio! Proprio così. E ciò che quello fa, è che esso si spezza e ritorna in spirito e vita. Dio semplicemente parla, e il Rapimento avviene. Non si tratta di andare là fuori, e gli Angeli vengono giù e vangano le tombe, e portano fuori qui una vecchia carcassa morta. Che cos’è essa? Tanto per iniziare, essa è nata nel peccato. Però ce n’è una nuova, fatta alla Sua somiglianza, voi lo sapete. Vedete? Se noi avessimo questo, noi moriremmo di nuovo. Vedete?

Qualcuno ti dirà: “Le tombe si apriranno. I morti verranno fuori”. Quello potrebbe essere anche vero, però non si apriranno nel modo in cui tu dici che si apriranno. Vedi? Proprio così. Vedete, esso non sarà in quel modo.

380 Esso sarà un segreto, poiché Egli disse che Egli verrà come “un ladro nella notte”. Egli questo ce lo ha già detto, circa il Rapimento.

381 Poi si abbatteranno i giudizi; peccato, piaghe, malattie, ed ogni altra cosa! E quando il giudizio colpirà, la gente griderà che la morte se li porti via, e diranno: “Signore, come mai c’è questo giudizio su di noi, se Tu ci hai detto che prima ci sarebbe stato il Rapimento?”.

382 Egli dirà: “Esso è già avvenuto, e voi non lo sapevate!”.

Vedete, Dio nasconde Se Stesso in semplicità. Oh, mamma!

Benissimo. “Quello è già avvenuto, e voi non ve ne siete accorti”.

383 Perché i credenti non credono ai semplici segni della Sua Venuta?

384 Essi si stanno aspettando tutte queste cose di cui parla la Scrittura; la luna che cadrà nel mezzo del…o il sole, in pieno giorno, e ci sarà ogni genere di cose. Oh, se noi semplicemente avessimo…! Io su questo ho qui scritti degli appunti, vedete, per mostrarvi ciò che sono quelle cose; e noi avremo questo comunque, mentre questa settimana vengono spezzati questi Sigilli, vedete? Vedete, eccolo lì, proprio dove Esso è già passato, e voi non lo sapevate. Vedrete se non lo sarà, se l’Angelo del Signore non spezzerà quei Sigilli riguardo a questo. Ricordatevi, questo è sigillato con Sette misteriosi Tuoni. Vedete?

385 Ora, cosa? Perché la gente non crede alla semplice semplicità di un umile gruppo di persone, e alla Voce dei segni di Dio? Vedete? Perché essi non lo credono? Proprio come è sempre stato: non credono la vera Parola di Dio che viene manifestata. Ciò avviene perché essi sono troppo scaltri e troppo istruiti per credere alla semplice forma della Parola scritta. Essi su di Essa vogliono mettere la loro propria interpretazione, dicendo: “Essa non significa questo. Essa non significa quello”. Vedete? Però Essa significa proprio Quello!

386 Ascoltate, lasciate che dica questo, facendo in fretta ora. Perfino le visioni che Dio dà qui in questo luogo, vengono così incomprese! Ecco la ragione per la quale nei nastri voi mi sentite che dico: “Dite quello che dicono i nastri! Dite quello che dicono le visioni!”.

Ora, se voi siete abbastanza svegli, voi vedrete Qualcosa. Vedete? Spero che io non debba tenerla in mano, perché voi la vediate! Vedete? Vedete? Vedete, Esso è qui! Noi siamo alla fine! Vedete? Sissignore!

Gli scaltri ed istruiti Lo mancheranno. Le semplici visioni, quando esse vengono rivelate in tale semplicità, esse semplicemente passano sopra le teste delle persone. Vedete?

387 Perché io vidi la visione e vi dissi tutto circa l’andare là sopra a caccia, sapete come questo fece semplicemente inciampare delle persone? E lì Dio mi mandò là sopra per uno scopo, e ritornai dando la giusta interpretazione, mostrando la dipartita di mia madre, ed altre cose. E poi ritornai e lo dissi prima che accadesse; e ciò accadde proprio esattamente nel modo in cui Egli disse che avrebbe fatto. Vedete?

388 Ed ecco che Giovanni venne dritto là fuori e lo confessò, dicendo:

io non sono il messia, ma sono la Voce di uno che grida nel deserto.

389 E poi, quegli stessi discepoli, dissero:

Perché gli scribi dicono che le Scritture insegnano che prima deve venire Elia?

Vedete, la semplicità di Dio passa semplicemente inosservata dritta sopra la testa delle persone.

390 Lasciate che prenda questo e poi, con l’aiuto di Dio, io voglio terminare. Ora, guardate, esaminiamo questo a fondo e poi… Mi dispiace che continuo a dirvi che sto per finire, e poi… [La congregazione dice: “Non preoccuparti!”.—n.d.t.] Scusatemi se vi trattengo ancora; ma tra poche ore, noi ritorneremo.

Guardate; prendiamo una semplice goccia d’inchiostro.

391 Ogni cosa è per uno scopo. Voi siete radunati qui questa mattina per uno scopo. Charlie, io ho mangiato a casa tua; tu, Nellie, hai cucinato per me per uno scopo. Ogni cosa è per uno scopo. Questa chiesa è stata eretta per uno scopo. Non c’è niente che sia senza uno scopo ed una causa.

392 Prendiamo ora una semplice goccia d’inchiostro. Mi sentite bene? [La congregazione dice: “Amen”.—n.d.t.]

Prendiamo una semplice goccia d’inchiostro e guardiamo ad essa. Che cos’è essa? Una goccia d’inchiostro! Da dove è venuta? Benissimo, prendiamo ora questa goccia d’inchiostro, e diciamo che essa è di inchiostro nero. Ora, quell’inchiostro è per uno scopo. Esso può scrivere il mio perdono e farmi uscire dal penitenziario. Esso può scrivere il mio perdono e farmi uscire da una cella di morte. È ciò esatto? Esso può scrivere Giovanni 3:16, e salvare la mia anima tramite il crederlo. È ciò esatto? Oppure esso può scrivere la mia sentenza di morte. Vedete? Esso può condannarmi al Banco del Giudizio. Esso è per uno scopo. È ciò esatto? [La congregazione dice: “Amen”.—n.d.t.]

393 Bene, guardiamo a quella piccola goccia d’inchiostro e vediamo da dove essa viene. Ora, esso è inchiostro! Sono state messe assieme robe chimiche, e via dicendo, fino a che esso è divenuto inchiostro nero. Se tu lo fai gocciolare sui tuoi vestiti, esso li macchia.

394 Però noi abbiamo manufatturato una roba che si chiama “solvente”. Voi donne usate la candeggina, che è un solvente. Ebbene, se io prendo una goccia d’inchiostro e la metto in un contenitore di solvente, sapete cosa accade all’inchiostro? Vedete? Perché? Perché il solvente è stato manufatturato, inventato, manufatturando insieme delle cose chimiche, affinché esso sgretoli quel colorante a tal punto che tu non riesci più a trovarlo.

395 Ora, parte del solvente è acqua. L’acqua è H2O, il quale è idrogeno e ossigeno. Ed entrambi idrogeno e ossigeno assieme sono pericolosi esplosivi. E, dunque, l’idrogeno e l’ossigeno sono in pratica “ceneri”. Quello è ciò che essi sono. Proprio così: ceneri chimiche, solo ceneri chimiche.

Ora, metteteli ora assieme, e voi avrete l’acqua. Ma, scomponetela, e voi avrete idrogeno e ossigeno; essa continua semplicemente a tornare indietro.

396 Ora, nell’inoltrarci in questo, prendiamo… Io ora questo non posso farlo, poiché ci potrebbero essere seduti qui dei chimici; ed io ora questo non voglio dirlo, poiché ci saranno dei chimici che ascolteranno questo, ed io non conosco la formula. Però questo io voglio semplicemente spiegarlo nella mia umile maniera, confidando che in questo Dio riveli Se Stesso.

397 Guardate; io faccio cadere quella goccia d’inchiostro dentro un solvente. Cosa accade? immediatamente la macchia nera sparisce! Se tu dovessi cercarla, tu non la troverai più. Essa se n’è andata! Tu non la vedrai mai più! Cosa accadde?

Ora, tu non vedi niente che viene su da esso. Perché non lo vedi? Perché essa è stata sgretolata!

398 Ora, la scienza direbbe: “Essa è ritornata ai suoi acidi originali”.

399 E gli acidi, da dove provengono? Vedete? “Beh”, dirai tu, “essi provengono da una certa cosa”. Benissimo, per esempio, diciamo che sono: “Vapori, trasformati in acidi”. E, da dove provengo questi vapori? “Beh, essi erano…”, noi diremmo, “i vapori furono fatti dalle molecole”. E, da dove provengono le molecole? “Dagli atomi!”. E, da dove provengono gli atomi? “Dagli elettroni!”. E, da dove provengono essi? “Dalla luce cosmica!”. Vedi, tu ora stai andando indietro nel passato per trovare la chimica.

E, se essa è una “sostanza”, e una “creazione”, essa deve venire da un Creatore!

400 Per cui voi non siete seduti qui per caso! Io non vi sto intrattenendo fino alle dodici e trenta, o le tredici, per caso!

I passi del giusto sono ordinati dal Signore!

Vedete? Ci deve essere qualche ragione per questo! Se tu credi è perché ci deve essere qualche ragione! Se tu non credi, è perché ci deve essere qualche ragione! Proprio com’è con quell’inchiostro.

401 Ora, scandagliamo questo a fondo. Ora, la prima cosa, dopo che noi arriviamo a… Noi lo porteremo indietro fino alle molecole. Ora, diciamo che prendiamo la molecola numero 1 e la moltiplichiamo per 9, la moltiplichiamo per 12. Ora, se fosse stato 11, sarebbe venuto fuori il rosso. Però doveva essere 12 per fare il nero.

402 Portiamo ora questo giù all’atomo. Se esso fosse atomo 96+43, essi lo fanno uguale ad atomo 1611. Se esso fosse stato 1612, esso potrebbe essere stato color porpora. Vedete? Dunque voi potreste continuare a spezzare questo fino in fondo.

403 Questo dimostra che, tanto per iniziare, per l’addietro c’era un qualcosa. Questo te lo dice perfino il buon senso! Se c’è una creazione essa deve avere un Creatore! Ed essa venne fuori da un Creatore. E poi essa venne determinata e venne messa dentro questi diversi… Ora, la scienza non può prendere l’atomo B16 x 12, x 14, o quello che sia, per fare quello. Fu dio che dovette fare quello!

404 E poi ciò è stato portato giù ad un tale punto dove esso è venuto giù in atomi, ed allora la scienza ha cominciato a toccarlo. Poi esso viene fuori in molecole, e così essi riescono a vederlo un po’ meglio. Poi, da quello, esso viene giù in qualcos’altro. Poi, la prima cosa che vedete, è che esso viene nella chimica, ed allora essi questi li mescolano assieme.

405 Ora, andiamo all’uomo, prima che egli peccasse. Io sto per terminare, ma, non mancate questo!

Quando l’uomo peccò, egli separò se stesso da Dio, attraversò il grande baratro, e mise se stesso da questa parte, nella morte. Egli andò via, e non c’è modo per tornare indietro! Esattamente. Per lui non c’è alcun modo per poter tornare indietro!

Ma poi, quando egli fece questo, Dio accettò un sostituto, il quale era un agnello, o un capretto, o una pecora, o altro; cioè, il loro sangue, di cui parlò Adamo, e di cui parlò Abele, nell’altro lato del baratro.

406 In quel lato, egli è un figlio di Dio. Egli è una progenie di Dio. Egli è un erede della terra! Egli può controllare la natura. Egli può parlare cose all’esistenza! Ebbene, egli stesso è un creatore; egli è una progenie di Dio!

407 Ma quando egli attraversò il baratro, egli si separò dalla sua condizione di figlio. Egli divenne un peccatore per natura. Egli venne sotto le mani e il dominio di Satana.

408 E Dio prese un sacrificio, una chimica di sangue. Però il sangue di tori e becchi non divorziava il peccato! Esso semplicemente copriva il peccato. Se io avessi una macchia rossa sulla mia mano, e la coprissi di bianco, la macchia rossa è ancora lì. Vedete, essa è ancora lì!

409 Però Dio, mandò giù dal Cielo, un solvente per il peccato. esso è il sangue del suo proprio figlio! [La congregazione loda Dio—n.d.t.]

Così, quando il nostro peccato confessato cade nel Solvente di Dio, provate a trovarlo di nuovo! la colorazione del peccato torna indietro attraverso il mediatore, e giù attraverso il tempo fino a che esso colpisce l’accusatore, satana, e sta su di lui fino al giorno del giudizio!

410 Cosa accade ora al figlio? Egli viene di nuovo in perfetta comunione con il Padre, stando dall’altra parte del baratro senza che contro di lui ci sia alcun ricordo di peccato! Non c’è più macchia di scolorimento che si veda da qualche parte! egli è libero! Alleluia!

È proprio come quella candeggina; e quell’inchiostro non potrà mai più essere inchiostro, poiché esso è stato sgretolato e rimandato indietro!

E quando il peccato inconfessato viene confessato e viene immerso nel… Quando un uomo o una donna vengono immersi nel Sangue di Gesù Cristo, esso uccide ogni sintomo! ed ogni molecola di peccato torna indietro al diavolo e rimane su di lui fino al giorno del giudizio, dove il suo eterno destino sarà di essere gettato nello stagno di fuoco. il baratro viene attraversato ed esso non ritornerà mai più in memoria! E l’uomo sta giustificato, come un figlio di Dio. Semplicità!

411 Mosé, sotto al sangue di tori e becchi, mise la sua confessione nella Parola di Dio; e Dio prese quel semplice uomo, e mise le Sue Parole nella sua bocca! Ed egli provò che era il servitore di Geova, poiché egli poteva camminare là fuori e Geova gli parlava tramite visione. Egli andò fuori, stese le sue mani verso Est,…

412 Ed ora, ricordatevi: Dio gli aveva parlato, e Ciò era il pensiero di Dio! Dio usa l’uomo. Dio parlò a lui! Ciò è esatto. Egli disse: Stendi verso Est quel bastone che hai in mano, e di’: “mosche!”.

413 Mosé, sotto al sangue di becchi, pecore, andò là fuori e prese quel bastone, lo stese verso Est, e disse: così dice il signore, che ci siano le mosche! Non si era ancora sentita nessuna mosca. Egli se ne tornò indietro; ciò era già stato parlato. Esso era un “pensiero”, ora esso era stato parlato, era stato espresso. A questo punto esso era “Parola di Dio”! Essa venne in labbra umane, in un semplice uomo, sotto al sangue di un toro, toro o becco!

414 Sapete, la prima cosa che si vide fu una mosca verde che cominciò a volare attorno. La cosa seguente che si vide, fu che ce n’erano due chili e mezzo per metro quadrato! Che cosa fu? essa fu la parola di dio, parlata attraverso mosé, il creatore! questo perché egli era sotto al sangue, egli stava nella presenza di dio; e la sua propria parola non era la sua parola!

415 Se voi dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, allora chiedete quello che volete e vi sarà dato. Dove sta dimorando la Chiesa?

416 “che vengano le rane!”, e nella nazione non c’era nemmeno una rana. Nell’arco di un’ora in certi posti essi formavano uno spessore di tre metri! Che cosa fu? esso era dio, il creatore, che nascondeva se stesso in un semplice uomo!

417 ora io voglio chiedervi qualcosa: Se il sangue di un toro o di un becco fu usato come solvente, il quale poteva solo coprire, e poté mettere un uomo in una tale posizione tanto da parlare la creativa parola di dio e portare le mosche all’esistenza, perché vi inciampate sul solvente del sangue di gesù cristo il Quale poté parlare uno scoiattolo o qualcosa all’esistenza?

418 Non fate questo! Non inciampate sulla semplicità! Credete, poiché Egli è ancora Dio.

Oh, mamma! Perdonato dal peccato! Oh, come mi piacerebbe se potessi…!

419 Poi, in Marco 11:22: Se voi dite a questo monte, “spostati”, e non dubitate nel vostro cuore, ma credete che quello che avete detto si adempirà, voi potete avere quello che avete detto.

420 Oh, io ho ancora tre o quattro pagine! Noi questo proprio dobbiamo tralasciarlo.

Grazie!

421 Dio, che nasconde Se Stesso, in semplicità! Non lo vedete? Da qualche parte ci deve essere qualcosa di sbagliato! Da qualche parte ci deve essere qualcosa di sbagliato. Quando Dio fa una dichiarazione, Egli non può mentire. Egli fece la promessa. Vedete? Egli si nasconde in semplicità. Essa è così semplice!

422 Gli istruiti e i dotti dicono: “Ah, ciò è…Oh, ciò è telepatia, o qualcosa del genere. Sai, ciò è una…”.

423 Dio può portare Se Stesso dritto indietro giù attraverso le correnti del tempo, e dirti proprio esattamente ciò che accadde l’addietro, dirti esattamente quello che tu sei oggi, e quello che sarai nell’avvenire. Quello avviene ancora tramite il Solvente di Gesù Cristo, il Quale può prendere un peccatore e immergerlo lì dentro, ed egli sta nella Presenza di Dio.

424 E se voi dimorate in Me, e le Mie Parole in voi, voi potete chiedere quello che volete, e vi sarà fatto. E colui che crede in Me, le opere che faccio Io le farà pure lui.

425 Come fate voi a condannare Me? Oh, non dicono le vostre stesse leggi che coloro a cui venne la Parola di Dio, cioè i profeti, voi li chiamate `dèi’? E, dunque, come fate voi a condannare Me solo perché ho detto di essere il Figlio di Dio?

Essi mancarono di vederLo! Essi mancarono di vederLo.

426 Ora, Chiesa, nei Messaggi che verranno, da questa sera in poi, non mancate di vederLo! Vedete? Vedete il giorno in cui noi stiamo vivendo! E, ricordatevi: il Sangue di Gesù Cristo porta il peccato così lontano da voi, tanto che esso non è più perfino nel ricordo di Dio! Esso porta via ogni macchia.

Il peccato aveva lasciato una macchia rossa,

Egli la lavò e mi rese più bianco che neve.

Dunque davanti al Trono,

Io sto completo in Lui.

427 Oh, mamma, come posso io essere completo? Come posso io essere completo? Lo posso a motivo del Sangue; non per me, ma perché quel Sangue sta tra Dio e me. Io L’ho accettato, ed Egli mise… Io sono un peccatore! Però Egli è Dio. E quella chimica sta in mezzo a me, per uccidere il peccato, così Dio mi vede proprio bianco come l’acqua che è nel solvente. Il mio peccato se n’é andato! Esso perfino non può raggiungere Lui, poiché c’è un Sacrificio che giace lì.

428 Dov’è la nostra fede per credere la semplice Parola di Dio? Prendiamo semplicemente quello che Dio ha detto, prendiamoLo in Parola.

Dio nasconde ora Se Stesso in semplicità, in un umile e piccolo gruppo; però uno di questi giorni, Egli manifesterà Se Stesso come Egli ha sempre fatto nei giorni passati. Lo amate? [La congregazione dice: “Amen!”.—n.d.t.]

Io Lo amo — Io Lo amo

Poich’Egli per primo mi amò

Alla croce del Calvario

La salvezza Ei mi acquistò.

429 Lo amate? [La congregazione dice: “Amen!”.—n.d.t.] Oh, non è Egli meraviglioso? [“Amen”.] Io spero, ed ho fiducia, che il Messaggio produrrà ciò che Esso doveva fare; che Esso possa portarvi al punto dove voi non guardate per cose adornate, o qualche… Quando tu vuoi vedere la grandezza di Dio, guarda alle cose umili, ed allora tu vedrai Dio. Non cercare Lui in…

430 Quando Elia era in fondo a quella caverna, vi fu del fumo, sangue, tuoni, fulmini; e, vedete, tutti questi tipi di sensazioni che abbiamo avuto; sangue in faccia e nelle mani, e sensazioni, ed ogni altra cosa. Tutto questo non disturbò mai quel profeta. Egli stava semplicemente sdraiato lì fino a che egli non sentì una piccola Voce sommessa. Che cosa era Essa? La Parola. Allora egli si coprì il volto e venne fuori. Vedete, quello era Lui.

431 Ricordatevi, amici, di non guardare per grandi cose. Tu dirai: “Dio parla di cose grandi. Verrà un tempo che ci sarà questo, quello e quell’altro; grandi cose!”. Io spero che voi stiate afferrando di cosa sto parlando! Vedete?

“Grandi cose!”. Vedete? “E, oh, quando questo si adempirà, ciò sarà grande così!”.

432 E invece Esso sarà così umile tanto che tu mancherai l’intera cosa, e continuerai semplicemente ad andare avanti. Vedi?

E tu guarderai indietro e dirai: “Beh, quello non si è ancora adempiuto!”. Vedi, Esso ti è passato dritto sopra la testa, e tu non Lo hai nemmeno visto. Esso è semplicemente andato oltre. Vedete, ciò è così semplice!

Vedete, Dio vive in semplicità, per manifestare Se Stesso in grandezza. Cos’è che rende Lui grande? È grande perché Egli può semplificare Se Stesso.

433 Un uomo grande e importante non riesce a semplificare se stesso; egli deve essere un dignitario. Vedete? Però lui non è ancora abbastanza grande. Quando egli diventa abbastanza grande, allora egli scende in questo modo; vedete, riesce ad umiliare se stesso.

434 Come disse quel vecchio santo su lì a Chicago; egli disse: “Quel tizio andò su con tutta la sua istruzione, e via dicendo; ma venne giù sferzato, con la testa abbassata; andò fuori, sconfitto”. Egli disse: “Se egli fosse andato su nel modo in cui è andato giù, egli sarebbe venuto giù nel modo in cui egli andò su”. Ebbene, ciò è esatto. Vedete?

435 Umilia te stesso! Sii semplicemente umile. Non cercare di essere peculiare. Ama semplicemente Gesù. Vedi? Di’: “Signore, se nel mio cuore c’è qualche perfidia; se c’è qualcosa di sbagliato, Padre, io non voglio essere in quel modo. Togli ciò via da me! Io non voglio essere in quel modo. Oh, Signore, in quel Giorno io voglio essere annoverato come uno di loro! Ed io vedo che quel Giorno si sta avvicinando!”.

436 Tu vedrai questi Sigilli, se Dio ce li aprirà. E, ricordatevi: solo Lui può fare questo. Noi stiamo dipendendo da Lui.

Dio vi benedica!

437 Ed ora io suppongo che il nostro pastore vuole lasciarvi dire una parola; anzi, lui ha una parola da dire a voi, prima che noi ci incontriamo di nuovo in questo pomeriggio. Ed io penso che il servizio sarà… Inizierà alle sei e trenta il servizio dei cantici, pastore? [Il fratello Neville dice: “Il servizio inizierà alle sei e trenta”.—n.d.t.] Le porte saranno aperte alle sei. Il servizio coi cantici inizierà alle sei e trenta.

438 E, se piace al Signore, questa sera io parlerò sul soggetto: “Il Libro Sette Volte Sigillato”. E poi, Lunedì sera: “Il Cavaliere Sul Cavallo Bianco”. Martedì sera: “Il Cavaliere Sul Cavallo Nero”. Mercoledì sera: “Il Cavaliere Sul Cavallo Grigio…Sul Cavallo Giallastro”. E poi: “Il Cavaliere Sul Cavallo Rosso”. E poi andremo nel Quarto, Quinto, Sesto, e poi Domenica sera… La prossima Domenica mattina, forse avremo un servizio di guarigione. Non lo so!

439 Ora, ricordatevi: noi siamo dedicati al Signore; noi stessi, e la chiesa, per il servizio di Dio.

Dio vi benedica!

440 Io sono un’ora in ritardo! Mi volete perdonare? [La congregazione dice: “Sì!”.—n.d.t.] Vedete, io non intendevo fare questo. Però, vedete, io sarò con voi solo questa settimana, poi andrò via di nuovo. Ed io non so dove andrò; semplicemente dove Egli mi guiderà. Ed io voglio mettere in questo ogni minuto che posso, poiché voglio spendere l’Eternità con voi.

Dio vi benedica!

Ora, fratello Neville…

FINE